…di poter fare un lavoro senza imprevisti o sorprese ed invece…
Il lavoro a cui si allude è il “restauro del campanile del chiesino di S. Lazzaro”, e questo non si mette in discussione, certamente va avanti anche se, per il momento, un cantiere non è stato ancora aperto. Stiamo per inoltrare la pratica alla soprintendenza Monumenti.
Ed invece…
Ecco la sorpresa, spiacevole per due motivi: il costo e il disagio. Spieghiamo i dettagli:
La sorpresa è il guasto di una caldaia, ma non una qualsiasi ma quella del salone, o ex cinema come si voglia chiamare, quindi non una caldaia di tipo familiare ma una vera centrale termica.
Negli anni passati avevamo già dovuto fare diversi interventi di riparazione e spesso avevamo dovuto chiamare il tecnico per problemi di accensione. A questo punto, di fronte ad un’ulteriore spesa e senza più la garanzia di un sicuro funzionamento, (la caldaia ha 27 anni), abbiamo preso la decisione di dismettere questo impianto.
Il costo di una nuova caldaia, compresi i lavori di installazione, elettrici, ecc… supera i 10.000 Euro. Visto il costo previsto, il consumo, la manutenzione, ecc… abbiamo preso in considerazione la possibilità di un diverso tipo di impianto.
La scelta non è semplice, siamo in attesa di una proposta alternativa e del preventivo. Appena presa la decisione ne daremo immediata comunicazione a tutta la comunità.
I Disagi… e le scuse
Ovviamente la mancanza del riscaldamento comporta enormi difficoltà nell’utilizzo del salone, siamo stati costretti a richiamare famiglie e gruppi che avevano prenotato e a rifiutare altre prenotazioni dicendo a tutti che il salone non era agibile.
Porgiamo a tutti le nostre scuse ma non si poteva fare altrimenti, ci dispiace del disagio e di aver messo in difficoltà qualcuno ma era davvero il momento di prendere una decisione.
E non è finita…
… C’è altro ancora che sta per arrivare, speriamo più tardi possibile, ma arriverà. Un’altra caldaia, quella che alimenta l’impianto delle stanze di catechismo al piano superiore e la mensa (questa ha 29 anni).
Gli interventi di riparazione ultimamente si stanno facendo più frequenti, il vaso di espansione è rotto e ne è stato aggiunto uno esterno e ci sono perdite nell’impianto che non riusciamo a trovare.
Siamo anche qui di fronte a una scelta che non possiamo più rimandare. Per il momento non facciamo preventivi di spesa.
E la situazione finanziaria?
Abbiamo iniziato il nostro discorso parlando del campanile del chiesino, avevamo preso la decisione del restauro perché avevamo risorse sufficienti per finanziarlo: attualmente in cassa abbiamo 45.000 euro, non saranno certamente sufficienti a coprire tutte le spese che abbiamo davanti ma vogliamo fare al più presto questi interventi.
Queste sono davvero opere di manutenzione straordinaria, ci auguriamo che anche il sostegno sia davvero straordinario in modo che la comunità possa portare avanti tutte le opere e le attività che ha promosso.