Il nostro Natale non si limita alla celebrazione di un ricordo ma accoglie Cristo che viene tra noi, Cristo che ci parla di amore e di solidarietà, Cristo che viene e ci provoca ad aprire il nostro cuore a chi si trova nel bisogno e nel disagio.
Da questo spirito nasce la tradizione dei doni in questa festa, tradizione che purtroppo sappiamo quanto si è svuotata di significato trasformandosi in un fenomeno esclusivamente consumistico, ma noi vogliamo aprire il cuore verso i bisogni di chi è meno fortunato e della comunità.
Come sempre proponiamo degli obiettivi di solidarietà:
Verso la Comunità: ci sono delle necessità impellenti che non possono essere più rinviate e per queste vogliamo iniziare ad accumulare un piccolo fondo in modo da poter procedere quanto prima.
• In S. Stefano: per l’acquisto di un nuovo pulmino, quello che abbiamo comincia a sentire gli acciacchi dell’età
• A I Passi: per la costruzione di un bagno per la chiesa, indispensabile se vogliamo che le persone non si trovino a disagio o costrette a non partecipare agli incontri della comunità causa la mancanza di questo elementare servizio.
Di questi progetti maggiori particolari sui prossimamente.
Verso le situazioni di bisogno: a questo proposito vogliamo concentrare i nostri atti di solidarietà verso le due attività da anni attive in parrocchia, la S. Vincenzo e la Mensa.
Con il Consiglio pastorale e i catechisti abbiamo fatto la scelta di concentrare i nostri sforzi verso queste attività di casa nostra e non guardare, nostro malgrado, a quelle esterne, causa la situazione che si è venuta a creare in questi ultimi mesi: come già detto e scritto non abbiamo più il sostegno della AGEA, che ci forniva generi alimentari attraverso la Croce Rossa, e della COOP che ci permetteva di prendere i prodotti prossimi alla scadenza, per cui tutti questi prodotti adesso devono essere acquistati con un notevole sforzo finanziario.