È tempo di 8xmille

Cos’è l’8Xmille?

Ogni anno, al momento della dichiarazione dei redditi, lo Stato mette a disposizione una quota pari all’8xmille dell’intero gettito dell’IRPEF per scopi “sociali o umanitari” oppure “religiosi o caritativi”. Per scegliere a chi destinarlo, basta firmare l’apposita casella predisposta su tutti i modelli della dichiarazione dei redditi.

A te non costa nulla: il destinatario riceverà, grazie a te, una parte dell’8xmille delle tasse già pagate da tutti.

Come firmare per la Chiesa?

Puoi destinare l’8xmille alla Chiesa cattolica attraverso uno dei modelli normalmente usati per la dichiarazione dei redditi:

  • Il modello Redditi PF
  • Il modello CU (Certificazione Unica)
  • Il modello 730 e 730-1

Alla scelta possono comunque partecipare anche i possessori del modello CU che non hanno obblighi fiscali.

 Dove va l’8Xmille?

Lo decide chi ha firmato. Lo Stato italiano distribuisce tutti i fondi in base alle scelte dei cittadini che hanno dato la loro preferenza.

Se su 100 contribuenti firmano in 50, tutto l’8xmille sarà ripartito in base alle scelte fatte da questi 50 contribuenti. Questo significa che ogni firma equivale ad una preferenza. E che ogni firma vale allo stesso modo: non c’è differenza tra quella di una persona ricca e di una povera.

Come vengono spesi i soldi dell’8xmille destinati alla Chiesa?

Secondo le prescrizioni della legge 222/85, i fondi 8xmille sono impiegati per tre finalità:

  1. Esigenze di culto e pastorale della popolazione italiana
  2. Interventi caritativi in Italia e nei Paesi in via di sviluppo
  3. Sostentamento dei sacerdoti

Perché l’8xmille alla Chiesa cattolica viene destinato anche per il sostentamento del clero?

In seguito alla revisione del Concordato Lateranense del 1984, i sacerdoti diocesani non ricevono più il sostegno economico dallo Stato. Al sostentamento dei circa 33mila sacerdoti provvede l’Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero (ICSC) attraverso le risorse messe a disposizione dagli Istituti Diocesani per il Sostentamento del Clero (per il 6,4%) e attraverso i fondi dell’8xmille. (91,4%). A queste risorse si aggiungono le libere offerte dei cittadini, che coprono solo il 2,2% del fabbisogno necessario.

Firmare per l’8xmille mi costa qualcosa?

Firmare per l’8xmille non costa niente. Non è una tassa in più, ma è l’opportunità di sostenere la confessione religiosa che decidi tu tramite la Scheda allegata al Modello della Certificazione Unica, al Modello 730 ed al Modello Redditi. Un piccolo gesto che fa la differenza.

Se non sono obbligato a presentare la Dichiarazione dei redditi, posso ugualmente firmare per l’8xmille?

Si. Se, per esempio, sei pensionato o lavoratore dipendente e non devi presentare la dichiarazione dei redditi, puoi compilare la scheda che trovi allegata alla Certificazione Unica predisposta dall’ente pensionistico o dal datore di lavoro, oppure la scheda allegata al Modello Redditi. Quindi possono firmare anche coloro che possiedono solo redditi di pensione, di lavoro dipendente o assimilati, attestati dal modello CU e sono esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.

Articoli correlati