La persona malata di fronte alle scelte di fine vita.
Quale Accompagnamento?
Venerdì prossimo, 23 ottobre, nel Salone Parrocchiale, si terrà sul tema l’annunciata tavola rotonda coordinata da Tommaso Strambi, Responsabile della Redazione di Pisa de La Nazione.
Dopo aver riferito alcuni spunti delle Responsabili dell’Hospice di Pisa e di Livorno, abbiamo raccolto alcune riflessioni introduttive di don Gianni Cioli, Docente di Teologia Morale: “I principi guida che accompagnano oggi le scelte cristiane sul fine vita vanno collocati in una interpretazione personalistica della relazione di cura. Questa dovrebbe essere vista e vissuta come un dialogo costante fra paziente e medico. Su questa premessa si possono definire e chiarire tre principi guida per le cure: appropriatezza, proporzionalità e con sensualità”. E così prosegue don Gianni: “La cura è appropriata non solo quando soddisfa i parametri di oggettiva validità scientifica, ma anche quando è in sintonia con il sentire del paziente rispetto al suo bene. La cura è proporzionale quando tiene conto sia dei benefici che della sofferenza della persona. Per cui dovrà essere interrotta e rimodulata là dove non risulti proporzionata sotto l’uno o sotto l’altro profilo. La cura è infine consensuale: consiste in un processo che deve portare a decisioni terapeutiche commisurate alle condizioni, alla capacità e alla disponibilità del paziente”.
Come da programma, la Tavola Rotonda prevede la partecipazione delle Direttrici degli Hospice di Pisa (dott.ssa Angela Gioia) e di Livorno (dott.ssa Costanza Galli), e di don Gianni Cioli, Docente di Teologia Morale.
L’incontro si preannuncia interessante; rinnoviamo l’invito a partecipare numerosi.
Giuseppe Meucci