Finalmente ci siamo…

Il parcheggio dietro la chiesa de I Passi, nel momento in cui scriviamo, è quasi pronto.

Il marciapiede è stato abbassato, la guida su cui scorre il cancello e quelle verticali in metallo sono state murate, lo scavo e la posa del corrugato per l’impianto elettrico sono già completi e il cancello scorrevole è arrivato.

Manca solo l’allacciamento del motore. Non sappiamo se per questa domenica sarà pronto, ce lo auguriamo.

Posti auto circa 25. L’apertura è assai grande, circa 5 metri, per permettere il passaggio di due macchine contemporaneamente. Abbiamo ritenuto opportuno lasciare il parcheggio con il manto erboso per diversi motivi: esteticamente pensiamo che intorno alla chiesa il prato sia molto meglio che un’area asfaltata o piastrellata, poi perché verrà aperta solo alla domenica e in qualche altra rara occasione, siamo convinti che siano davvero poche le occasioni in cui ci potrà essere fango, non ultimo il fatto che il costo sarebbe stato enorme, diciamo pure insostenibile. Da non dimenticare che abbiamo altre strutture che hanno bisogno di manutenzione o addirittura di restauro completo.

Abbiamo colto l’occasione della presenza dello scavatore per un altro intervento a cui pensavamo da tempo: nel prato c’è già un pozzo perfettamente funzionante che quasi mai viene utilizzato; da questo pozzo vogliamo portare l’acqua fino al margine di Via Cuoco per annaffiare la siepe in modo che non ci secchi ancora come già più volte è successo. Se ci sarà qualche persona di buona volontà potrà anche annaffiare con l’irrigatore il prato, in modo che nell’estate non secchi del tutto fino a sembrare un arido deserto. La presenza dello scavatore ci ha permesso di fare la parte più impegnativa del lavoro, lo scavo per la tubazione.

C’è un altro punto davvero brutto a vedersi e soprattutto pericoloso: l’angolo tra via Cuoco e Via Giordani, l’angolo dove avevamo aperto la rete per accedere alla S. Messa durante la pandemia.

Vero che la sistemazione era rimasta per troppo tempo nelle intenzioni ma poi anche l’ENEL, o la ditta da questa incaricata, facendo alcuni interventi indispensabili, ha portato il suo contributo: allargando l’apertura ha piegato i pali di recinzione e, ovviamente, non si sono neppure preoccupati di togliere il pericolo.

Non possiamo assolutamente non intervenire, c’è il rischio che qualcuno si faccia davvero male. Abbiamo già ordinato il cancello e incaricato la ditta che fa i lavori del cancello grande di installare anche questo.