Come ogni anno verranno allestiti dei banchetti con i classici vasetti di miele e con i depliant informativi sulla malattia.
Il ricavato della vendita dei vasetti verrà inviato all’AIFO (Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau) che promuove e sostiene le iniziative in favore dei malati di lebbra.
La lebbra è una malattia antica, viene spesso citata anche nella Bibbia. Il Vangelo ci ricorda che Gesù incontra malati di lebbra, li guarisce, li rimanda a far controllare l’avvenuta guarigione ai sacerdoti perché possano rientrare nella famiglia e partecipare pienamente alla vita della comunità.
La lebbra, se non diagnosticata per tempo e curata, conduce alla disabilità. Come la lebbra altre malattie, da noi debellate, colpiscono le popolazioni più povere del mondo provocando non solo sofferenze, disabilità e morte ma anche isolamento ed emarginazione.
La giornata mondiale per i malati di lebbra vuole essere una “mobilitazione di spiriti e di cuori” per diffondere l’impegno contro questa malattia e le altre malattie dimenticate.
Noi abbiamo il dovere di avere a cuore il bene di ogni persona perché nessuno deve vivere ai margini per motivi di salute, soprattutto se la malattia può essere facilmente curata.
