La Chiesa pisana fa memoria di Adriana Fiorentini

Il mese di ottobre volge al termine e si avvicina la festa di Adriana Fiorentini, nata il 1° novembre 1926.

1° novembre: Festa di Tutti i Santi, Festa di Adriana. Non solo perché sarebbe il suo compleanno, ma anche perché Adriana è stata, o meglio è la vera “santa della porta accanto”.

Adriana è morta il 29 febbraio 2016 e negli ultimi anni della sua vita non abitava più a Pisa. Per questo molti potrebbero chiedersi: “Ma chi è questa Adriana? Perché è da ricordare in maniera speciale? Cosa possiamo dire di lei? Cosa possiamo raccontare a chi non ha avuto la grazia di incontrarla, di conoscerla?”

Ricercatrice di valore nel campo delle Neuroscienze, conosciuta e apprezzata in campo internazionale. Donna dalla fede profonda, radicata e vissuta. Persona amabile, con uno stile sobrio e una capacità unica di relazionarsi con ognuno.

Molteplici sono i suoi contributi alla vita della Chiesa pisana. Ha lasciato una traccia profonda nel campo della Pastorale Universitaria. Indelebile la sua testimonianza nella quotidianità della vita della comunità parrocchiale a S. Stefano. Esemplare il suo apporto in tante iniziative a livello diocesano.

Possiamo ricordare una di queste collaborazioni, quella con il Centro Pastorale Diocesano per l’Evangelizzazione e la Catechesi, realizzatasi nel 2010 con la produzione di schede per un percorso di conoscenza di San Ranieri dedicato ai ragazzi e agli adolescenti, in occasione dell’Anno Giubilare nell’850° della morte del Santo. Sono significative le parole che il nostro Arcivescovo Giovanni Paolo esprimeva nell’introduzione al fascicolo “Conosciamo San Ranieri” in riferimento ad Adriana, che veniva ringraziata per la “generosa disponibilità” e per l’elaborato, “frutto dell’amorosa fatica”. Credo proprio che queste parole ci aiutino a inquadrare la figura di Adriana, che dalla profondità della sua fede sapeva trarre, con impegno e dedizione, tesori che era disposta a condividere con i propri compagni di viaggio, con umiltà e semplicità.

Perché tutto questo non vada perduto, in un atteggiamento di rendimento di grazie, come ogni anno, viene proposto un incontro in memoria di Adriana Fiorentini, giovedì 27 ottobre, alle ore 21.15, nel Salone di S. Stefano e.m., sul tema: “Cristiani non si nasce. Cammini per diventare cristiani”. Introduzione della Teologa Prof.ssa Barbara Pandolfi.

Possiamo ritrovare il senso di questa proposta in una frase del Curato d’Ars che veniva riportata sul citato fascicolo su San Ranieri: “Un Santo lascia qualcosa di Dio, ovunque passa”.

Giuseppe Meucci

PS Per chi volesse saperne di più: “Adriana Fiorentini a Pisa 1968-2016. La bellezza di un cammino tra scienza e fede”, Pacini Editore, 2018. Per informazioni rivolgersi alla Segreteria dell’Unità Pastorale S.Stefano e.m.-Immacolata a I Passi-S.Pio X.