Adriana, con il suo sorriso, ci indica la strada

Quante volte ci è capitato, diretti a una mèta, di entrare in agitazione perché non ricordiamo più il percorso da fare, non troviamo più i riferimenti, non riconosciamo i segnali che credevamo di aver chiari nella nostra mente… E’ allora che siamo costretti ad affidarci ad un navigatore, oppure all’informazione presa al volo da un passante, o all’ultimo whatsapp ricevuto…

Ecco, pensando ad Adriana, la prima immagine che ci viene in mente è quella di una guida sicura, affidabile, cui far riferimento nei passaggi impegnativi delle nostre giornate. Una sorella maggiore che ci apre il cammino. Una bella persona, gentile, discreta, che con tutta la sua vita testimonia con passione la gioia di una fede forte, incrollabile. Una straordinaria compagna per orientarci nel percorso della vita.

Ma Adriana chi? Potrebbe chiedere qualcuno…

Ecco, a beneficio di chi non ha avuto la gioia di incontrarla, alcuni indizi che possono orientare verso la sua conoscenza.

Adriana studiosa. Con determinazione porta a termine il suo percorso formativo, laureandosi in Fisica, e prosegue poi le sue ricerche portando un contributo fondamentale nel campo della Neurofisiologia, studiando la funzione visiva. Una raffinata studiosa che raggiunge la maturità nello Studio Pisano, affermandosi in maniera indelebile nel panorama scientifico internazionale.

Adriana volontaria. Al tempo dell’Università incrocia, nel suo periodo fiorentino, il gruppo di Giorgio La Pira a San Procolo e vive in maniera totalizzante e generosa la proposta di volontariato nella prossimità verso gli ultimi.

Adriana docente. Coinvolge e fa crescere un gruppo di lavoro affiatato e motivato nell’Istituto di Neurofisiologia del CNR in Via S.Zeno. Da vera maestra, con il suo carisma diventa esempio e riferimento di scienza e umanità per le sue allieve e i suoi allievi.

Adriana donna di fede. Donna dalla fede profonda, che nell’affidamento al Signore supera le prove che incontra già nell’adolescenza, durante il periodo bellico a Milano, e sviluppa poi, nel corso di tutta la sua esistenza, quella serenità profonda che traspare dal suo sorriso.

Adriana catechista. Capace di relazioni vere, che realizza anche nelle varie occasioni in cui, nella comunità cristiana, è chiamata a svolgere il servizio di catechista, di animatrice, di ministro della comunione. In un costante atteggiamento di umiltà e trasparenza, verso tutti e ciascuno.

Adriana amica preziosa. Come è testimoniato dalle tante persone che hanno avuto il dono di incontrarla. Un piccolo saggio del tesoro di Adriana si può trovare nei diversi contributi sui quali si è andato sviluppando il volume: “Adriana Fiorentini a Pisa 1968-2016. La bellezza di un cammino tra scienza e fede” – Raccolta di testimonianze – Pacini Editore, Pisa 2018.

Adriana Fiorentini, nata a Milano il 1 novembre 1926, morta a Marina di Pisa il 29 febbraio 2016, è tutto questo.

Come ci è stato suggerito nella riflessione già svolta dall’Arcivescovo, Adriana con la sua vita, donata a Dio e agli altri, è una bella testimonianza di santità. E’ per noi una vera “santa della porta accanto”.

Non a caso è nel suo ricordo che ogni anno sviluppiamo e proponiamo un tema di approfondimento sulla vita di fede oggi. Quest’anno il tema prescelto è: “Il Vangelo annunciato agli adulti: una mappa per la ricerca del senso della vita?”

Venerdì 29 ottobre (v. locandina) avremo l’occasione per trovare insieme una nostra risposta…

Giuseppe Meucci