Don Egidio Crisman è tornato alla casa del Padre

Martedì 22 Febbraio

Un doveroso ricordo e soprattutto una preghiera da parte di tutta la comunità dell’Immacolata a I Passi.

Qualcuno domanderà chi è e perché lo ricordiamo, ma tanti giovani di quel tempo certamente lo ricordano benissimo perché è stato parroco di questa parrocchia per tredici anni, dal 1962 al 1975 ma non solo, è lui che ha iniziato la costruzione della grande chiesa, poi completata ai tempi di don Roberto Bovecchi. Il tempo passa velocemente, c’è sempre il rischio che anche coloro che hanno tanto lavorato per le nostre comunità vengano dimenticati, a loro dovremmo dedicare una grande targa perché la loro memoria rimanga nel tempo.

Don Egidio era nato a Rijeka (“Fiume” in italiano) nell’attuale Croazia, il 01/09/1931 e ordinato sacerdote a Pisa da Mons. Ugo  Camozzo il 27 Giugno 1954.

Da Fiume a Pisa. Perché? Questa è una storia particolarmente importante per la nostra Diocesi che forse non tutti conoscono. Brevemente: è da poco finita la seconda guerra mondiale e la famiglia di Don Egidio è una delle tante che devono fuggire dall’allora Jugoslavia con l’avvento del regime di Tito. Anche il Vescovo di Fiume, Mons Camozzo, deve lasciare la sua Diocesi e da Fiume viene inviato a Pisa. Insieme a lui circa venticinque, tra seminaristi e sacerdoti, arrivano a Pisa e don Egidio, insieme al fratello Clemente, è uno di questi.

A quel tempo la S. Messa veniva celebrata nella chiesa prefabbricata, poco distante da dove sorge la chiesa attuale, non c’era la casa parrocchiale. Don Egidio, insieme alla famiglia, abitava in Via Salvo D’Acquisto 4.

E’ il periodo in cui il quartiere si sta formando, arrivano tante famiglie nuove, tanti bambini e tanti giovani: e don Egidio è per tutti un punto di riferimento, ci si incontra, si promuovono tante attività, si crea anche un giornalino ”ma chi te lo fa fà”,  1968: si forma un gruppo sportivo di cui don Egidio, insieme a Marcello Tognoni è il promotore.

Si sta parlando di una nuova chiesa. Si decide di costruirla molto grande perché c’è la previsione di un forte sviluppo urbanistico nella zona, progetto che poi non verrà realizzerà perché l’espansione urbanistica della città sarà nella zona di Cisanello. La cerimonia della posa della prima pietra avverrà l’8 Dicembre 1971, festa dell’Immacolata.

Noi vogliamo pensare che il Padre celeste avrà certamente chiamato don Egidio nella sua Gioia per l’amore che ha avuto per la sua gente, per tutto il lavoro che ha fatto, per la passione che ha messo nello svolgere la sua missione di sacerdote.

Ricordiamolo così e preghiamo per lui.