IV DOMENICA «DELLA PAROLA»

DOMENICA 26 GENNAIO 2025

Il 26 gennaio 2025 si celebra la sesta “Domenica della Parola di Dio2, giornata istituita da Papa Francesco il 30 settembre 2019 per ricordare l’importanza delle Sacre Scritture. Il motto di questa edizione è ripreso dai Salmi: “Spero nella Tua parola”.

Si tratta di un grido di speranza: l’uomo, nel momento dell’angoscia, della tribolazione, del non-senso, grida a Dio e mette tutta la sua speranza in lui. È una esperienza profondamente umana, come è solito trovare nel Salterio.

Tutti sperano, tutti noi abbiamo delle speranze, ma quello che ci viene comunicato in questo Giubileo è “la Speranza”, al singolare. Non si tratta di un’idea astratta o un ottimismo ingenuo, ma di una persona, viva e presente nella vita di ognuno: Cristo crocifisso e risorto, l’unico che non ci abbandona mai.

La teologia paolina è estremamente chiara su questo punto: “Cristo Gesù, nostra speranza” (1 Tm 1,1). Questa è una certezza che viene posta sul nostro cammino. In essa dobbiamo crescere senza mai distogliere lo sguardo dalla fedeltà di Dio: “Manteniamo senza vacillare la professione della nostra speranza, perché fedele colui che ha promesso” (Eb 10,23).

Il fatto che Dio è fedele alle sue promesse ritorna come un ritornello dall’Antico al Nuovo Testamento e per questo possiamo essere ricolmi di gioia e fiducia. Essendo certezza del compimento della promessa, la speranza cristiana “non delude”, perché ci viene data dalla presenza efficace dello Spirito Santo (cfr. Rm 5,5). Ecco perché possiamo sperare nella sua Parola. Lo ha ben capito l’apostolo Pietro, quando affermò “Sulla tua parola getterò la rete” (Lc 5,5), che vuol dire: “confido in te”.

La speranza che scaturisce da questa Parola sorge dalla sicurezza della fede e ci affida all’amore di Dio, che non contraddice mai né sé stesso né la promessa fatta. Un giubileo che ogni 25 anni bussa alla porta e provoca a prendere in seria considerazione la vita offre la possibilità di tenere fisso lo sguardo sulla speranza che porta con sé il realismo evangelico.

La Domenica della Parola di Dio permette ancora una volta ai cristiani di rinsaldare l’invito tenace di Gesù ad ascoltare e custodire la sua Parola per offrire al mondo una testimonianza di speranza che permetta di andare oltre le difficoltà del momento presente.

S.E.R. Mons. Rino Fisichella
Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione