
In questo numero del nostro Foglio vogliamo iniziare a parlare di una novità che riteniamo opportuno introdurre nella nostra Unità Pastorale: si tratta della gestione economica. Per presentare in maniera esauriente il problema, il discorso sarà piuttosto lungo; adesso guardiamo la situazione corrente e nel prossimo numero cercheremo di illustrare nella maniera più esauriente possibile la soluzione.
La situazione attuale
Nella vita delle nostre parrocchie ci sono modi di essere e di operare che hanno la loro origine e la loro spiegazione nella tradizione e nelle strutture consolidate da secoli; il Diritto Canonico ne è l’espressione più nota e clamorosa.
Spesso ci imbattiamo in problemi che un tempo neanche si sognavano di dover affrontare ma che oggi, ogni giorno, pesano di più sulla vita quotidiana. Uno di questi problemi nuovi è la gestione condivisa di una Unità Pastorale, non solo sul piano pastorale ma anche su quello pratico, e pratico significa non solo la presenza dei sacerdoti o gli orari delle celebrazioni ma anche tutta una serie di adempimenti che la società di oggi ci chiama a rispettare.
Secondo le norme ancora in vigore ogni singola parrocchia è un Ente autonomo che ha la sua personalità giuridica anche di fronte allo Stato e quindi anche la sua autonomia, compresa la responsabilità, dal punto di vista economico. Questa configurazione si è affermata pian piano nella storia, cominciando dall’alto Medio Evo ed è stata codificata al tempo del Concilio di Trento. In quel tempo non pensavano certo alle Unità Pastorali.
Nella nostra situazione invece bisogna far fronte ad ogni problema pratico considerando non separatamente la singola parrocchia ma l’insieme delle attività e delle esigenze dell’intera Unità Pastorale. Uno degli aspetti pratici difficile da gestire è quello della gestione economica e su questo ogni giorno di più ci rendiamo conto che è indispensabile apportare degli adattamenti.
Quanto stiamo proponendo certamente potrà sembrare una rivoluzione ma crediamo che sia una innovazione che, una volta capita, verrà condivisa da tutti perché il nostro obiettivo, come abbiamo presentato all’Arcivescovo, è quello di semplificare le procedure e di ridurre i costi.
Perché modificare la gestione economica
Con la costituzione dell’Unità Pastorale di S. Stefano Extra Moenia, Immacolata a I Passi e S. Pio X in Gagno, come tutti abbiamo avuto la possibilità di osservare in questi mesi, molte cose cambiano nella vita delle comunità.
- Ogni parrocchia non ha più tutte le celebrazioni, sia feriali che festive, di conseguenza le persone si spostano secondo necessità e opportunità.
- Le offerte non sono distribuite in maniera proporzionale,
- le spese per ogni singola attività vengono fatte, di volta in volta, da una sola comunità per cui rimane estremamente complesso, per non dire impossibile, dividere in proporzione le spese.
Ci fermiamo qui. Siamo sicuri che tutti avranno a cuore il problema perché le nostre comunità sono la grande famiglia di tuti. La prossima settimana presenteremo il nuovo sistema di gestione economica che anche l’Arcivescovo ha condiviso.
Don Carlo e Don Federico