Carissimi anziani e ammalati,
vi scriviamo – per prima cosa – per ringraziarvi!
E di che cosa? Ringraziarvi perche siete una delle realtà piu preziose della nostra Unita Pastorale! La vostra anzianità dice sapienza, la vostra vita dice esperienza, la vostra fragilità dice accoglienza, la vostra malattia dice testimonianza, la vostra presenza dice amicizia!
Molte volte ci sentiamo dire «ma io che cosa posso fare?». Ebbene, la nostra risposta e «accompagnateci in tutto e per tutto con la vostra preghiera!». La vostra preghiera e la «benzina nella macchina», senza di essa tutte le nostre iniziative, tutte le nostre attivita , tutte le nostre proposte rischiano di essere troppo «orizzontali» e quindi, a lungo andare, destinate a sparire! Ma con la preghiera no! La preghiera e sostegno, la preghiera e slancio, la preghiera e piedi ben poggiati per terra e sguardo rivolto verso il cielo!
Non possiamo darvi niente in cambio, se non il nostro «grazie!», perche cio che siete e cio che fate e assolutamente impagabile.
Ci permettiamo, però, di ricordarvi due doni della Chiesa: l’Eucaristia e il Sacramento dell’Unzione.
Circa l’Eucaristia la nostra Unità Pastorale ha il dono di avere i Ministri Straordinari della Comunione, ossia membri laici – uomini e donne – della nostra comunita che hanno ricevuto – con il consenso del Parroco – un mandato ufficiale da parte del Vescovo per portare la comunione a casa ad anziani ed ammalati. Non esitate a farne richiesta! Per loro e un onore e una gioia! E anche per noi!
E come si fa? Basta chiedere a don Carlo, a don Federico o a Mauro di San Pio X! Alla fine delle Messe, o per telefono o tramite qualcuno basta dire: «Tizio avrebbe piacere di ricevere la comunione a casa!» e la cosa è fatta!
Ogni quanto? Ogni quanto desidera la persona: una volta al mese (solitamente il primo venerdì ) o tutte le settimane (specialmente la domenica), a seconda della richiesta!
E un’altra cosa: Venerdì 29 Settembre, durante la Settimana di Festa della Madonna, la Celebrazione Eucaristica sarà in S. Stefano alle 17.00! Sì , alle 17.00 per permettere ad anziani e ammalati di partecipare con più facilità. E durante la S. Messa sarà amministrato il Sacramento dell’Unzione dei Malati. Sì! Quello che una volta si chiamava «Estrema Unzione» e che, purtroppo, viene visto con diffidenza!
L’Unzione non si riceve solo quando si è morenti! L’Unzione dei Malati si riceve ogni volta che si sente il desiderio – per anzianità o per malattia – di associare le nostre croci alla croce del Signore, certi che i nostri «Venerdì Santo», con il Signore diventano «Pasqua di Resurrezione». L’Unzione si riceve quindi a tutte le età – soprattutto quando essa avanza – e in caso di particolare malattia, o, ad esempio, prima di interventi chirurgici! Non esitiamo a ricevere l’Unzione! Si puo ricevere anche piu volte!
Appuntamento, quindi, a un pochino prima della S. Messa e, se c’è bisogno di un passaggio per venire in chiesa non esitiamo a chiedere a Carla, Liberata, Mauro o altri nostri conoscenti della comunità!
Carissimi anziani e ammalati,
aspettiamo voi da noi o aspettiamo di ricevere il vostro invito a venirvi a trovare a casa, portandovi la nostra amicizia e il dono piu grande che abbiamo: l’Eucaristia!
Vi vogliamo bene!
Don Carlo e Don Federico