Torniamo a parlare di questo tema non per fornire cifre o bilanci ma semplicemente per fare il punto della situazione.
Nel mese di Marzo avevamo presentato il nuovo progetto di amministrazione dell’Unità Pastorale e la relativa approvazione dell’Arcivescovo. Adesso vogliamo riferire i passi che abbiamo fatto e quanto rimane ancora da fare.
Per quanto riguarda l’amministrazione vera e propria, diciamo, quella fatta da noi per nostro uso e consumo, abbiamo iniziato a versare tutte le offerte insieme e nello stesso tempo a registrarle in percentuale al numero degli abitanti delle tre parrocchie.
Abbiamo visto che tutto può funzionare e quindi vogliamo procedere con questo sistema.
Per la banca: eravamo ben coscienti che c’erano diverse operazioni da fare e non potevamo farle tutte contemporaneamente. Siamo a questo punto:
- Abbiamo spostato tutte le utenze su di un unico conto, quello di S. Stefano.
- Quanto lasciato da don Egidio, liquidità di conto corrente e titoli, è stato spostato sul Conto de I passi in modo da poter chiudere questo suo conto.
- I titoli sono stati convertiti in liquidità, sempre sul conto de I Passi.
Le prossime operazioni che abbiamo in programma:
Teniamo presente che abbiamo un fido di 200.000 euro da restituire.
- Con quanto abbiamo a disposizione, stiamo valutando quanto restituire e quanto lasciare per i lavori che abbiamo in programma: grondaia e relativa parete interna nella chiesa di S. Stefano e infiltrazioni d’acqua nel mercatino e nel locale caldaia.
- Fatta questa operazione procederemo con il trasferimento di tutte le somme su di un unico Conto Corrente. Ultima operazione sarà la chiusura degli altri conti non più utilizzati.
A questo punto pensiamo di aver completato il nostro programma di un’unica amministrazione dell’Unità Pastorale e di aver raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissati: una maggiore equità nella suddivisione delle entrate/uscite e minori costi nelle spese bancarie.