In Gesù Cristo il Nuovo Umanesimo

Venerdì  8 Maggio, ore 19:00, incontro  in preparazione del Convegno Ecclesiale Nazionale

Tra il 9 e il 13 novembre 2015 si terrà a Firenze il  quinto Convegno Ecclesiale Nazionale. Nei cinquant’anni dal Concilio Vaticano II sono stati cadenzati già ben 4 di questi eventi ecclesiali, a rimarcare con anniversari decennali l’eredità conciliare. Il tema di ogni Convegno ha incrociato, di volta in volta, quello degli Orientamenti pastorali del decennio entro cui il Convegno stesso si collocava.
Il prossimo Convegno, incentrato sul tema “In Gesù Cristo il Nuovo Umanesimo”, affronterà il trapasso culturale e sociale che caratterizza il nostro tempo e che incide sempre più nella mentalità e nel costume delle persone, sradicando a volte principi e valori fondamentali per l’esistenza personale, familiare e sociale.

L’atteggiamento che deve ispirare la riflessione è quello a cui ci  richiama quotidianamente papa Francesco: leggere i segni dei tempi e parlare il linguaggio dell’amore che Gesù ci ha insegnato. Solo una Chiesa che si rende vicina alle persone e alla loro vita reale, infatti, pone le condizioni per l’annuncio e la comunicazione della fede. Il convegno è perciò chiamato a rispondere ad alcuni interrogativi di fondo, tra questi:

  • Come la fede in Gesù Cristo illumina l’umano e aiuta a crescere in umanità?
  • Come in questo preciso momento storico la chiesa sta aiutando concretamente a crescere in umanità?

Tutti sono chiamati a contribuire;  in  modo particole i sacerdoti, i diaconi, i consacrati e consacrate, i consigli pastorali, le associazioni, i movimenti, i gruppi e, più in generale, tutte le persone interessate a portare il proprio contributo.

Sul sito web www.firenze2015.it è disponibile la Traccia del convegno che  non è un “documento”, né una lettera pastorale: piuttosto, un testo aperto, che vuole stimolare un coinvolgimento diffuso verso il Convegno, arrivando per quanto possibile a tutte le realtà delle nostre Chiese locali.
Sempre sul sito è possibile accedere anche alle schede preparatorie, che costituiscono uno strumento agile ed essenziale per poter entrare sempre più approfonditamente dentro il tema e la prospettiva pastorale del Convegno Ecclesiale di Firenze. Tali schede saranno inoltre  usate nell’incontro della nostra comunità  previsto per venerdì 8 Maggio, alle ore 19:00, a cui tutti siamo inviati a partecipare.

In questo incontro, dopo una breve introduzione al concetto di Nuovo Umanesimo a cura di un esperto,  utilizzando le schede preparatorie saremo chiamati a portare il nostro personale contributo in specifici gruppi di lavoro, riflettendo su due delle cinque vie dell’umanità nuova individuate nella Traccia (uscire, annunciare, abitare, educare  e trasfigurare).   Le due vie  che saranno oggetto della nostra  riflessione  sono  state selezionate  in un  specifico incontro di Vicariato svolto il 14 aprile u.s. e sono: uscire e trasfigurare.

I contributi a cui siamo chiamati non devono essere astratti, ma concreti, basati sul nostro vissuto personale. Ciascuno di noi ha infatti un patrimonio da condividere, fatto di esperienze, intuizioni, storie: luci che possono rischiarare la strada e rendere vivo il presente grazie alla memoria e alla speranza, nell’attesa di un futuro a cui già da ora tendiamo insieme con l’aiuto di Dio .

Riguardo alla via dell’uscire la Traccia indica alcuni ambienti privilegiati verso i quali dobbiamo imparare ad uscire in questo nostro tempo: la famiglia, l’educazione, la scuola, il creato, la città, il lavoro, i poveri e gli emarginati, l’universo digitale e la rete. Solo  una chiesa in uscita saprà praticare il discernimento comunitario, per comprendere meglio tali ambiti e scoprire vie sempre nuove per testimoniarci la forza di vita che sgorga dal Vangelo.

Riguardo invece alla via del trasfigurare è necessario sottolineare come le comunità cristiane siano nutrite e trasformate nella fede, grazie alla vita liturgica e sacramentale e alla preghiera. Senza la preghiera e i sacramenti, la carità si svuoterebbe perché si ridurrebbe a filantropia, incapace di conferire significati alla comunione fraterna. Proviamo allora a rileggere le nostre liturgie e le celebrazioni domenicali per renderle davvero capaci di esprimersi e di parlare dentro la cultura di oggi.

Al termine dei nostri lavori i contributi dei vari gruppi saranno elaborati ed armonizzati in un documento finale  che sarà illustrato, in uno specifico incontro programmato per mercoledì 18 Maggio, alle altre parrocchie della nostra Unità Pastorale, chiamante anch’esse a riflettere sulle due vie dell’uscire e del trasfigurare. Il 18 maggio verrà infine prodotto un  ulteriore documento di sintesi, a nome della nostra Unità Pastorale, che sarà  consegnato agli 8  membri, nominati dal Vescovo, che costituiranno i rappresentanti della  nostra Diocesi al convegno di Firenze.