Facendo Memoria di Adriana Fiorentini

Un percorso di catechesi proposto a tutta la comunità

In questi giorni facciamo memoria dei nostri cari e insieme come comunità vogliamo fare memoria di Adriana.

Adriana Fiorentini, nata a Milano il primo novembre 1926, morta a Marina di Pisa il 29 febbraio 2016. È la prima volta che manca, per festeggiare insieme il compleanno, e quest’anno sarebbero stati 90! Ma la sua testimonianza, la sua scia luminosa ci accompagna da anni e noi vogliamo seguire la sua traccia e camminare ancora insieme a lei.

A Santo Stefano l’abbiamo conosciuta quando negli anni ‘60 è venuta ad abitare in Via Rosmini e con discrezione si è affacciata alle celebrazioni eucaristiche e alla vita della parrocchia. Portando in dote una solida fede, una presenza semplice, essenziale, pronta al silenzio e all’ascolto come pure al franco annuncio e alla spiegazione dotta e chiara delle ragioni del proprio cammino cristiano. Ognuno ha potuto apprezzarla come compagna di viaggio, nella ri-scoperta della Parola, nella condivisione della Comunione, nei percorsi di Catechesi. Si è spesa in mille modi nel servizio alla Chiesa, presente e preziosa in tante attività della Diocesi. Capace di stare in maniera spontanea e significativa in mezzo ai bambini e alle famiglie, ai giovani e alle persone anziane.

Ha preso parte in maniera attiva alla Associazione Onlus Pisana Sante Malatesta, che si propone di fornire sostegno agli studenti stranieri, iscritti alle istituzioni universitarie toscane, provenienti da Paesi in difficoltà.

Ciascuno porta dentro di sé un ricordo particolare di Adriana. Fra i tanti mi resta il sentimento di delicatezza, quasi di “soggezione”, che ispirava la sua persona quelle volte che mi è capitato di portarle a casa la Comunione quando era malata. Un parlare e un muoversi leggero per lasciare lo spazio al Mistero di Cristo che si faceva presente e si donava. Per me sono ancora momenti di catechesi vissuta intensamente e di testimonianza ricevuta, di una ricchezza inestimabile.

Tra l’altro Adriana era così discreta da non far mai vanto del proprio percorso scientifico e professionale, che costituisce una vera eccellenza nel campo delle Neuroscienze. Basta una semplice ricerca sui siti delle Società Scientifiche di cui ha fatto parte. Ha conseguito la Laurea in Fisica nel 1948 a Firenze e si è dedicata a ricerche di ottica e psicofisica della visione presso l’Istituto Nazionale di Ottica di Arcetri. Adriana è stata una personalità di spicco dell’Istituto di Neurofisiologia e di Neuroscienze del CNR di Pisa, per quaranta anni. Con la sua saggezza, la sua intelligenza e la sua instancabile attività è stata stimolo trascinante ed esempio per una ricerca fatta di entusiasmo, di dedizione completa e di amore per la conoscenza. Ha formato una intera generazione di studiosi della visione che lavorano sia in Italia che all’estero. Senza ombra di dubbio una delle menti italiane di maggior spicco, nota in tutto il mondo, nel settore della ricerca nella fisiologia della visione e delle neuroscienze.

Restano come guida per il nostro orientamento i suoi contributi magistrali sul confronto tra scienza e fede. Una vera donna per tutte le stagioni. Un ricco tesoro di umanità, di fede, di scienza.

Per tutto questo, cogliendo nel percorso di catechesi uno dei tratti più significativi dell’esperienza di Adriana nella vita comunitaria, il Consiglio Parrocchiale intende fare memoria di Adriana con un appuntamento annuale in cui siamo guidati a riflettere su un aspetto emergente della catechesi. Il primo di questi incontri “L’accompagnamento delle coppie al matrimonio alla luce di Amoris laetitia” si ė svolto venerdì scorso 28 Ottobre, tenuto da don Maurizio Gronchi, Professore Ordinario di Cristologia nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Urbaniana di Roma.

Il progetto è di avere presto a disposizione un primo “quaderno” con il resoconto dell’incontro, da condividere e approfondire.

Intanto la ricca biblioteca di Adriana, con tanti bei testi di guida e di approfondimento sui temi della vita di fede, è a disposizione di tutti noi nella stanza a piano terra della parrocchia dove ci troviamo con i gruppi di catechesi

Anche per questo: grazie Adriana!

Giuseppe Meucci