Ed eccoci qua! Giunti all’ultima settimana di visita e benedizione delle famiglie dell’anno 2024!
In tutto nove settimane di benedizione per visitare… un terzo della nostra Unità Pastorale! E ciò dice la vastità della nostra Unità Pastorale! Quest’anno è stata la volta della “Zona Nord” di S. Stefano; il prossimo anno toccherà a I Passi e S. Pio X e tra due anni alla “Zona Sud” di S. Stefano: ciascuna famiglia, così, potrà ricevere la benedizione a casa ogni tre anni.
Come sempre la visita alle famiglie è un’incredibile occasione pastorale: si parla spesso del Vangelo che è “missione” e “relazione”. Quale dunque migliore opportunità dell’andare di casa in casa da tutte le famiglie? È vero, ovviamente l’incontro è sempre troppo breve, tuttavia sufficiente a stabilire un contatto, a toccare con mano le situazioni delle famiglie, a proporre la comunione a casa se ci sono anziani e ammalati, a presentare la nostra Unità Pastorale, a invitare i bambini al catechismo, a conoscersi per poi quanto meno poterci salutare con maggior consapevolezza per strada!
Certo, non tutti aprono la porta di casa: molti sono gli assenti e molti i rifiuti – talvolta fatti con educazione e altre, invece, con maleducazione – ma non importa! Anche quello, comunque, è un contatto! Qualche volta si registra anche un fatto: persone che per tanti anni hanno sempre rifiutato la benedizione e che poi, ad un certo punto, scelgono di accogliere il prete, raccontando così di anni di forte disagio per situazioni personali tale da non volerne nemmeno parlare con nessuno: poi, però, grazie a Dio qualcosa ad un certo punto si sblocca, ed ecco l’apertura del cuore!
In ogni modo, molti sono anche coloro che ci hanno accolto: nella maggior parte dei casi per ricevere anche la benedizione mentre, alcune volte, anche solo per conoscerci e parlare un po’, non sempre poi pregando insieme perché la famiglia si dichiarava atea o agnostica: ma non importa! Anche questo è un contatto!
Porta a Lucca è un quartiere in spopolamento! Si registra il fatto che i prezzi delle case sono molto alti e, quindi, le famiglie giovani non possono permettersi di venire ad abitare nel territorio della Parrocchia di S. Stefano. Ecco che, la maggior parte delle volte, dove c’è una casa che resta inabitata viene affittata agli studenti. Ed è bello avere tanti giovani, sebbene però, essi vanno e vengono e quindi è molto difficile anche proporre cammini di fede. Quest’anno, poi, abbiamo registrato anche un’altra tendenza: quella dei “Bed & Breakfast”. Sì, anziché affittare agli studenti, molti preferiscono optare per quest’altra soluzione che, però, ovviamente rende ancora più difficile qualsiasi proposta di fede.
Una volta si pensava a Porta a Lucca come il “quartiere bene”: non che questo non sia vero, ma adesso sono in costante aumento anche le situazioni di povertà presenti nel territorio della Parrocchia di S. Stefano e di questo ne è testimone anche la nostra San Vincenzo!
Ecco, la visita e benedizione delle famiglie serve anche a questo, ossia a conoscere il territorio e a prendere consapevolezza della realtà per poi poter valutare insieme come annunciare il Vangelo nel “qui” ed “ora”, amando la situazione così com’è, con i suoi lati positivi, ma anche con le sue criticità! E questo dovrà essere in primis compito del Consiglio di Unità Pastorale!
Di cuore, quindi, ringraziamo tutte le famiglie per quanto abbiamo condiviso! Portiamo nella nostra preghiera i vostri volti, le vostre storie, le vostre gioie e le vostre fatiche! E, soprattutto rinnoviamo il nostro “noi ci siamo!”.
Grazie anche per le generose offerte: nei prossimi numeri del “Foglio Incontri” renderemo conto di quanto è stato raccolto! Su questo argomento ci sentiamo in dovere di far presente a tutti che diverse persone – nel dare la loro offerta – hanno voluto sottolineare la loro intenzione di partecipare alle attività di sostegno che la comunità compie in favore delle persone in situazioni di disagio economico e questo anche da alcuni che, pur dichiarando di non volere la benedizione, hanno desiderato comunque contribuire alle attività della S. Vincenzo e della Mensa.
E un grande “grazie” anche a chi ha portato casa per casa l’avviso che saremo passati e ai volontari di segreteria che hanno piegato i depliant con i contatti e alcune parole descrittive sulla nostra Unità Pastorale, che abbiamo lasciato in tutte le famiglie insieme al santino.
Dove non abbiamo trovato nessuno, si è provveduto a lasciare un cartoncino con i contatti per poter richiamare e, anche su questo, rinnoviamo la nostra disponibilità per nuovi passaggi.
E per le zone dell’Unità Pastorale che non erano in calendario delle benedizioni? Come sempre, a Pasqua sarà possibile ritirare la bottiglina con l’acqua benedetta unitamente al testo di una preghiera per portare ciascuno, nella propria abitazione, un segno della resurrezione!
Ancora grazie di cuore a tutti e buona preparazione alla Pasqua ormai imminente!
Don Carlo e Don Federico