“Angolo del Sinodo” (2)

Nel nostro «angolo del Sinodo» vogliamo oggi spendere due parole per dire che cosa è un «sinodo». La parola «sinodo» viene dal greco e significa «camminare insieme». Il sinodo, allora, non è tanto un evento, quanto piuttosto uno stile di Chiesa. Papa Francesco invita tutti a «far funzionare meglio» la ricchezza dei doni e dei carismi di ciascuno di noi. La Chiesa, infatti, è costituita da tutti i battezzati, mentre invece, troppo spesso, siamo ancora «pretocentrici», nel senso che tante cose dipendono dal prete. Il processo sinodale vuole invece valorizzare tutti i ministeri e soprattutto quelli laicali. «Ministero», significa «compito», «servizio»: pensiamo allora a quanti ministeri ci sono nella Chiesa e non solo quelli ufficialmente riconosciuti, ma anche quelli «di fatto». La cosa ancora più bella, però, è che il Sinodo vuole anche spingerci a portare «fuori» l’annuncio del Vangelo, a coloro che non credono o che sono indifferenti. Per questo il compito dei laici è ancora più importante!

Prima di partire per questo viaggio è però essenziale «fare il punto della situazione»: ecco la prima fase del processo sinodale che è quella dell’«ascolto». Come stiamo? Come ci sembra che stia la Chiesa? Ci sono cose che vanno valorizzate? Ci sono cose che andrebbero cambiate? Tutti possiamo esprimerci, tutti siamo battezzati e abbiamo ricevuto lo Spirito Santo che abita, agisce e parla in noi.

Gli incontri di «ascolto» nel nostro cammino sinodale, ossia quelli del 18 Febbraio (già fatto), del 4 Marzo e del 18 Marzo hanno proprio questo obiettivo: sono aperti a tutti e tutti siamo invitati a portare il nostro contributo per rendere la Chiesa ancora più belle e ancora più famiglia!

Ricordiamo ancora, come abbiamo fatto la scorsa settimana, che

Il Foglio Incontri può essere uno strumento di collegamento tra tutti quelli che vogliono vivere questo momento di ascolto e di confronto: chi lo desidera può inviare per mail un proprio contributo, una propria richiesta, un segnale raccolto: