Anche quest’anno, con i gruppi 1° e 2° anno intermedi, abbiamo organizzato una 2 giorni presso la struttura della Diocesi al Calambrone. L’intento era quello di staccarsi per un po’ dalla routine e stimolare i ragazzi alla riflessione, in più consolidarne la sinergia e l’amicizia. Anche la liturgia della domenica, sulla Trasfigurazione di Gesù, ha aiutato a percepire questo bisogno di appartarsi con il Signore e con i fratelli per imparare ad essere Chiesa. Animati da tanto entusiasmo e qualche paura, abbiamo proposto ai gruppi di pensare al mondo dei social, alla tecnologia multimediale e sull’uso improprio che rende schiavi e indifferenti. Abbiamo riflettuto senza demonizzarli e abbiamo capito che possono diventare strumenti utili per avvicinare, semplificare, comunicare. Attraverso le diverse attività i ragazzi si sono confrontati sul senso del “ connettersi” scoprendo che la connessione più importante è infatti la relazione personale e diretta, fatta di accoglienza, ascolto, rispetto, condivisione.
Anche il rapporto con Dio è una connessione speciale che occorre curare: con la preghiera, l’ascolto della sua Parola, l’Eucarestia
Le due giornate sono trascorse velocemente alternando momenti di riflessione e ascolto a giochi divertenti più o meno scatenati.
Tanta la voglia di stare insieme, di condividere, di divertirsi e forte il desiderio di ritrovarsi insieme a Sommo.
Anche per noi catechisti è stata l’occasione preziosa per conoscerci meglio e scambiarci idee e progetti, attorniati da 37 adolescenti carichi di inesauribile energia!
Vogliamo ringraziare tutte le famiglie che hanno accolto la nostra proposta e ci auguriamo che questa esperienza rimanga nel cuore dei ragazzi oltre alla consapevolezza che solo la scelta saggia guidata dal Signore può far nascere un mondo nuovo dove connettersi significa: AMARE.…davvero!