Echi delle cresime dai Neocresimati…

Lo scorso 31 ottobre si è celebrata la nostra cresima; mi sembrava tutto un po’ surreale e non mi sono resa conto che stava veramente accadendo fino al momento della confermazione davanti al vescovo, nel quale mi sono sentita riempita di Spirito.

È stata una giornata piena di emozioni e seppur distanti, eravamo comunque vicini.

Inoltre celebrarla nella Cattedrale ha reso tutto più suggestivo e sicuramente farà sì che mi porti per sempre con me il ricordo di quel giorno.

Caterina

Tra rimandi a causa del virus, dubbi sulla data, incertezze come “ma ci si arriverà o chiuderanno tutto ancora”. Infatti fino a poche settimane prima anch’io pensavo alla Cresima come “speriamo di poterla celebrare”, ma ce l’abbiamo fatta.

Un giorno tanto atteso e quindi gustato e vissuto più a pieno e anche con più consapevolezza. Nell’immensità della Cattedrale quasi non si sentiva la distanza fisica e infatti nonostante questa e le mascherine ci sentivamo tutti uniti, sorridenti, soddisfatti, “santi”. Una celebrazione emozionante non solo nel momento della confermazione ma anche per la bellezza dei ragazzi e delle catechiste, tutti molto eleganti, e per la loro bellezza interiore. Certamente anche la stupenda presenza del Nostro Coro e la bellezza della Cattedrale hanno reso la Celebrazione e la Solennità (Tutti i Santi) più emozionante. È stato un giorno indimenticabile per l’emozione provata, per le foto scattate e per i sette Santi Doni ricevuti!

Mi dispiace per coloro che non hanno voluto o potuto ricevere con noi il sigillo dello Spirito Santo, ma sarò con loro, e spero anche altri compagni, nel loro Santo giorno!

Questo Sacramento è stato anche un primo grande passo di unione della nuova Unità Pastorale: anche se il cammino è stato fatto separatamente, la Riconciliazione e il ritiro sono stati fatti insieme.

Marco