Un ricordo di don Waldo a 10 anni dalla morte
Perché fare memoria di don Waldo – come comunità parrocchiale – è un modo significativo per riandare alle nostre radici e per guardare al cammino che ci sta davanti, <come alberi piantati lungo un fiume, che aspettano la propria primavera>.
Alcuni di noi non lo hanno conosciuto direttamente. Altri forse non ne hanno sentito nemmeno parlare. Allora – a beneficio di tutti – ripercorriamo brevemente alcune tappe della nostra storia.
Don Waldo Dolfi (La Spezia 19/07/1930 – Pisa 24/08/2009) era giunto a Porta a Lucca nel 1966. Il Concilio aveva appena chiuso i suoi lavori e cominciavano gli anni – e sono ancora questi – in cui la Chiesa Popolo di Dio è chiamata a rinnovarsi nella fedeltà a Cristo, nell’attenzione ai segni dei tempi, nel servizio ad ogni uomo. Anche a S. Stefano non mancavano già allora spunti di ricerca, domande di partecipazione, tentativi di condivisione, con l’intento sincero di vivere una nuova stagione della propria fede personale e della realtà della chiesa. Si può dire che questo insieme di fermenti si coagulò in maniera positiva con la guida sapiente di don Waldo.
Le Messe partecipate, gli incontri sulla Parola, il Fondo Comune, le Assemblee (giusto 50 anni fa, nel 1969, la prima Assemblea parrocchiale), i Convegni parrocchiali, i percorsi di Catechesi, il Consiglio Pastorale, i Gruppi di ascolto nelle zone, la Caritas, i diversi progetti di condivisione finalizzati a realtà del “Terzo Mondo” (a partire dal GMA), l’iniziativa delle Adozioni a distanza, il Gruppo giovani, i Gruppi famiglia, il Centro Incontro, i campi di Sommocolonia, la Casa di Caprona, il Notiziario, la Radio parrocchiale… rappresentano altrettanti esempi di un cammino progressivo che si è snodato nel corso degli anni ’70 e ’80 del secolo scorso.
Raccogliendo e assimilando le esperienze precedenti e consolidando le fondamenta di quanto ancora oggi costituisce l’essenza della realtà parrocchiale, poi confluita nell’Unità Pastorale.
Nel solco del Concilio, grazie alle intuizioni di don Waldo e al coinvolgimento sostanziale di tante persone e di tante famiglie (di cui molte provenienti da altre città e ricche di percorsi precedenti), in quegli anni si è venuta realizzando a Porta a Lucca una esperienza di chiesa per molti versi innovativa, con una proposta coinvolgente, carica di impegno e al tempo stesso di promesse per il futuro, che ha fatto sentire tutti protagonisti.
Le persone. Quante persone hanno dato cuore, testa, gambe a quel percorso che veniva scandito dai Convegni: “Mettiamoci insieme in cammino”, “Costruiamo insieme la comunità”, “Quale Domenica”… per citarne solo alcuni. Persone che con entusiasmo hanno riscoperto la chiamata ad una testimonianza coerente, ricevendo alla fine molto più di quanto ognuno era disposto a donare!
In questi “cenni storici” non si può certo dimenticare il ruolo che i preti hanno ricoperto al fianco di don Waldo e poi nel raccoglierne il testimone: prima di tutto don Luigi e don Carlo, e con loro i vice-parroci che si sono succeduti nel tempo. Capaci, ognuno con il proprio carisma, di animare la comunità e suscitare in tanti giovani e meno giovani risposte generose di coinvolgimento e di servizio. Perché la costruzione della comunità non può che essere un’avventura corale, che si arricchisce del contributo originale e personale di ciascuno.
E’ significativo che questo saluto a don Waldo coincida con l’appuntamento del nostro pellegrinaggio annuale a Montenero. Il giorno del suo ingresso a S. Stefano, nel luglio 1966, era stato accolto alla Figuretta della Madonna in Via del Brennero. E proprio a Montenero, nel settembre 1988, don Waldo annunciò, con il suo saluto, l’imminente passaggio ad un altro incarico.
Con questi spunti di riflessione, non resta che unirci tutti nella preghiera a Maria, non solo con don Waldo ma anche con le donne e con gli uomini che ci hanno preceduto in un cammino comunitario che continua, esprimendo il nostro ringraziamento per i grandi doni ricevuti.
Giuseppe Meucci
PS. per chi volesse saperne di più su don Waldo ed il suo ministero, si segnala il volumetto:
<Don Waldo a Porta a Lucca 1966-1989. Un prete e la sua gente nel cammino del Concilio> (uscito nel marzo 2012; in parrocchia sono disponibili ancora alcune copie)