L’Arcivescovo Mons. Alessandro Plotti

Alessanro Plotti

Lunedì 19 Ottobre, alle ore 8.10, mons. Alessandro Plotti, per 22 anni nostro Arcivescovo a Pisa, è tornato alla casa del Padre.

I giornali hanno dato ampio spazio alla notizia della sua morte e hanno colto l’occasione per riportare commenti, impressioni, esperienze personali e presentato diffusamente la sua vita, soprattutto per quanto riguarda la sua presenza e il suo apostolato nella nostra Diocesi.

In questo nostro notiziario crediamo superfluo ripetere quanto abbondantemente detto e scritto, tuttavia a me personalmente viene spontaneo ricordare, tra i tanti, un episodio non solo significativo ma che ha comportato un impegno costante e ricco di preoccupazioni, ma anche di soddisfazioni, per alcuni anni della mia presenza al Romito di Pontedera.

Fine anni 80, al termine della celebrazione della Cresima, eravamo in casa mia insieme ad altri sacerdoti ed io facevo presente che era prossimo il provvedimento per la costruzione della Superstrada Firenze Pisa Livorno, lavoro che avrebbe comportato l’abbattimento della chiesa prefabbricata e la conseguente necessità di costruire la nuova chiesa. Presentavo le mie paure e perplessità per gli alti costi e per l’impossibilità di reperire i fondi in una comunità parrocchiale piccola e per di più composta da operai e piccoli artigiani.

L’Arcivescovo disse subito, senza nessuna esitazione, “Tu comincia subito a costruire la Chiesa e non avere paura, la provvidenza ci verrà incontro. Non è mai successo che una chiesa sia rimasta incompiuta”.

Le parole dell’Arcivescovo si sono puntualmente avverate, non mi ha mai fatto mancare il suo sostegno durante tutto il corso dei lavori. La chiesa, non solo ma anche la canonica e le opere parrocchiali, sono state completate e pagate.

Don Carlo