La gioia di un adulto che riceverà il Battesimo!
Sarà proprio una Quaresima particolare! E ricca di doni! Quando una comunità può vivere il battesimo di un adulto, è una gioia grande non solo per chi riceve il sacramento, ma davvero per tutti! E dunque: abbiamo un adulto che la notte di Pasqua riceverà il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia! Già, perché gli adulti ricevono i sacramenti dell’iniziazione cristiana tutti insieme. E per la Cresima? Non dovrebbe farlo il vescovo? Ministro ordinario della confermazione è il vescovo che, però, può delegare anche un presbitero: e dunque don Carlo amministrerà anche la Cresima durante la veglia pasquale!
E allora: grazie! Grazie a Stefano Ungaro, nostro parrocchiano, anni 39, economista, marito di Elisa e padre di Anna e Vittorio.
Sarà Stefano a presentarsi alla comunità durante la Messa della seconda domenica di Quaresima, ma intanto possiamo già accennare che Stefano ha vissuto la sua preparazione con don Federico e l’Ufficio Catechistico, e che i sacramenti che riceverà la notte di Pasqua coronano un lungo e bel cammino di ricerca interiore e di spiritualità intensa!
Davvero possiamo ringraziare il Signore, Stefano e la sua famiglia per questo dono!
Stefano vivrà nelle domeniche di Quaresima – a partire proprio dalla prima – alle 10.30 a I Passi i vari momenti previsti dal Rito per il Catecumenato degli Adulti e che accompagnano al Battesimo; su questo non stiamo a scrivere: venire per vedere, partecipare e accompagnare Stefano, come già facciamo tutti quanti fin da adesso, con la nostra preghiera!
Tema di questa Quaresima sarà: «Preghiera: il dialogo che fa casa», riprendendo proprio la richiesta di Papa Francesco di fare – del 2024 – un anno dedicato alla preghiera in vista del giubileo del 2025.
L’immagine del «fare casa» sarà descritta da una tavola – che troveremo a I Passi e a S. Pio X – e che apparecchieremo di domenica in domenica in base al tema della liturgia.
Così, nella prima domenica – quella delle tentazioni – ci saranno su questa tavoli cellulari, computer e tablet che, all’atto penitenziale, saranno spostati su un tavolino posto accanto alla tavola, come segno del nostro impegno a superare la tentazione dell’isolamento, perfino a casa e perfino a tavola!
Nella seconda domenica – quella della trasfigurazione – riprendendo le parole del Padre: «tu sei mio Figlio», metteremo le sedie attorno alla tavola: Gesù Cristo è il Figlio e anche noi siamo figli nel Figlio e dunque tutti fratelli e sorelle, commensali allo stesso banchetto.
Nella terza domenica – quella della cacciata dei venditori dal tempio – il segno sulla tavola sarà il candelabro, a richiamare la luce del progetto d’amore che Dio ha su ciascuno di noi e che noi, spesso, sciupiamo con la nostra presunzione e il nostro voler fare tutto da soli.
La quarta domenica – in cui Gesù dirà a Nicodemo di essere venuto non per condannare, ma per salvare il mondo – ci concentreremo sul tema del perdono e, quindi, sulla tavola metteremo olio e vino, a ricordare le parole della liturgia secondo la quale il Signore è venuto a portare «l’olio della consolazione e il vino della speranza».
Infine – nella quinta domenica – metteremo il pane sulla tavola, riprendendo l’immagine del Vangelo del chicco di grano.
Sarà una Quaresima ricca anche per gli appuntamenti che scandiranno la nostra preparazione verso la Pasqua: troviamo la descrizione di tutta la proposta nella locandina qui sotto.
E allora, buon cammino di Quaresima! Tutti insieme! Con Stefano e con tutta quanta la nostra Unità Pastorale!
don Carlo e don Federico