Domenica scorsa abbiamo indirizzato ai giovani della nostra Parrocchia una lettera aperta. Oggi, con lo stesso affetto, intendiamo rivolgerci agli anziani.
Lo spunto viene da questi giorni di visita e benedizione alle famiglie: entrando nelle case, è un’immensa gioia scoprire che molte persone – che non possono muoversi facilmente di casa – sentano la loro appartenenza alla comunità semplicemente leggendo il nostro «Foglio Incontri».
Per mezzo di questo, allora, desideriamo salutare tutti voi: anche se non potete frequentare i diversi incontri che la parrocchia vive, sappiate che siete parte attiva e integrante della comunità! Avete molto da insegnare, da trasmettere, da donare e, in qualche modo, tutti noi ci sentiamo debitori a voi!
Abbiamo bisogno che ci tramettiate sani valori e che siate la «benzina» della nostra parrocchia mediante la preghiera; a voi affidiamo le nostre intenzioni.
Pregare non significa ricoprire con un manto religioso ciò che gli sforzi umani non possono fare, quasi a mò di scaramanzia: pregare è crescere nella relazione con Dio e, se crediamo davvero all’immagine paolina del corpo e delle membra, allora siamo certi che tutta la parrocchia potrà trovare giovamento dalla vostra preghiera.
Inoltre, ricordiamo a voi e alle vostre famiglie che i sacerdoti e i ministri straordinari della comunione sono a disposizione per venirvi a incontrare e portare Gesù Eucaristia nelle vostre case. E’ sufficiente telefonare a don Carlo o a don Federico. Non esitate a farlo!
Ancora grazie a tutti voi! Con affetto,
I vostri preti e tutta la comunità