Una delle cose che più ci fa soffrire nella nostra vita, è l’esperienza delle relazioni che si danneggiano o, addirittura si rompono. E il dolore è ancora più grande quando l’altra è una persona a cui teniamo particolarmente! Eppure, non sempre tutto è perduto!
Può capitare, infatti, che a un certo punto la persona che ci ha fatto del male riconosca lo sbaglio, se ne penta veramente e chieda, con cuore sincero, il nostro perdono.
A questo punto, pertanto, può farci bene riflettere su cosa – per iniziare – NON E’ il perdono.
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Perdonare NON E’ dimenticare: ogni volta che ci troveremo davanti chi ci ha ferito, sarà normale che la memoria ci ripresenti ciò il male ricevuto.
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Perdonare NON E’ neanche negare: abbiamo bisogno di verità nella nostra vita e fingere che non sia successo nulla, oppure che alla fine quanto ci è stato fatto non era niente di grave non serve a nulla, se non ad aumentare le nostre fatiche.
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Perdonare NON E’ frutto soltanto della nostra volontà: «per-dono», lo dice la parola stessa, fa riferimento a qualcosa che riceviamo in assoluta gratuità. Solo il Signore può donare senza chiedere realmente nulla in cambio. Ciascuno di noi, pertanto, ha anche bisogno dell’aiuto di Dio per perdonare, non possiamo farlo da soli.
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Perdonare NON E’ neppure «tornare come prima». Una volta che c’è stato lo scossone nella nostra relazione, è difficile «tornare come prima». Il desiderio, semmai, dovrebbe essere quello di diventare «meglio di prima»: anche se abbiamo litigato e ce ne siamo detti di tutti i colori, forse questo è stato utile per chiarirsi, qualora non lo avevamo fatto con toni pacati.
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Perdonare NON E’ un atto puntuale: il perdono, infatti, è un cammino molto spesso lento, faticoso, tormentato, fatto anche di momenti in cui andiamo indietro invece di correre avanti.
Ma allora, una volta detto che cosa NON E’ il perdono, forse potremmo azzardare a dirci che COSA E’ il perdono.
In qualche modo riconciliarsi con l’altro è «ricrearlo». Si! Ogni volta che «rimettiamo il debito al prossimo» noi partecipiamo dell’azione di Dio che crea. Ricreiamo, infatti, quell’immagine a somiglianza di Dio a cui l’uomo è fatto ma che, spesso, viene deturpata dal peccato. Diciamo all’altro che riconosciamo quella bellezza che, nonostante tutto, è in lui. Ma, soprattutto, ricreiamo nell’altro la possibilità di ripartire con noi, fermo restando il fatto che … abbiamo diritto a essere trattati MEGLIO di prima!
Perdonare è davvero un’arte, ma chi, con l’aiuto di Dio, ci riesce, sperimenterà grandi capolavori nella propria vita e vivrà veri e propri miracoli!