Avvento 2022

In cantiere per l’attesa

Siamo ormai giunti alle porte dell’Avvento! Domenica prossima – 27 Novembre – la liturgia ci introdurrà in questo tempo così importante dell’anno liturgico. E non potevamo, però, perdere di vista il cammino sinodale che stiamo vivendo e, in particolare, i «cantieri di Betania», ovvero sia quei cantieri, quelle priorità che sono emerse dall’ascolto diffuso avvenuto lo scorso anno.

Ed ecco, così, il tema dell’Avvento 2022: «In cantiere per l’attesa». E il “cantiere” saremo proprio noi, la Chiesa, e ancora meglio, la nostra Unità Pastorale. Docili alla voce dello Spirito vogliamo diventare un “cantiere aperto” che fugge ogni logica di cammini “preconfezionati”, “standard”, del semplice “si è sempre fatto così”. Come comunità vogliamo metterci in cammino, convertirci per essere sempre più e sempre meglio nel mondo testimoni del Signore Gesù.

Nella prima domenica di Avvento il tema sarà: «VEGLIAMO… ACCOGLIENDO IL PROGETTO». In altre parole – guardando all’invito del Battista che ci invita a vegliare – riconosceremo come tutta la Chiesa – e in particolare la nostra Unità Pastorale – ha bisogno di essere dichiarata “cantiere aperto”, pronta ad accogliere il parere del “direttore dei lavori”.

Nella seconda domenica passeremo a «CONVERTIAMOCI… METTENDOCI IN GIOCO». L’idea, qui, sarà quella di passare dall’ascolto del “direttore dei lavori” al metterci in gioco, al fare la nostra parte nel cantiere come comunità: la conversione – a cui ci chiama il Battista nel Vangelo della seconda domenica di Avvento – passa proprio dall’uscire dalle nostre «comfort zone» per metterci al servizio degli altri.

La terza domenica di Avvento – detta anche «Domenica Gaudete», ossia «della gioia», avrà come tema: «GIOIAMO… COSTRUENDO INSIEME»: la gioia, infatti, è possibile solo condividendo le risorse, i talenti, i carismi di ciascuno. In altre parole – in questa domenica – rifletteremo sui segni concreti del Regno di Dio alla luce della ministerialità.

La quarta domenica di Avvento – con al centro il Vangelo del sogno di Giuseppe – vedrà il tema: «SOGNIAMO… PRENDENDOCI CURA». Il sogno, infatti, differisce dall’utopia: il primo – a differenza della seconda – può realizzarsi! E la realizzazione del sogno passa dal «prenderci cura» gli uni degli altri, nella quotidianità, nelle piccole cose di ogni giorno. È questo, in fin dei conti, il sogno di Chiesa del Concilio Vaticano II.

Cammino sinodale e cammino di Avvento si intrecceranno nel nostro percorso di Unità Pastorale. Quest’anno abbiamo ancora di più l’occasione di vivere un Avvento intenso, non solo come qualità, ma anche come durata: ci troviamo, infatti, di fronte alla lunghezza massima che possa avere questo tempo liturgico, ossia quattro settimane complete (Natale, infatti, sarà di domenica!).

Cogliamo tutte le occasioni che la comunità offre, ma viviamo il tempo dell’Avvento anche personalmente, nella preghiera, nell’ascolto della Parola, nella carità, in una intensa vita sacramentale!

Mettiamoci con gioia «in cantiere per l’attesa»! Invochiamo nella vita e nella liturgia l’avvento del Signore Gesù, il suo ritorno glorioso! Sarà quella la pienezza dell’incontro tra il Cristo sposo e la Chiesa Sposa!

«Lo Spirito e la sposa dicono: “Vieni!”. E chi ascolta ripeta: “Vieni!”. […]

Colui che attesta queste cose dice: “Sì, verrò presto!”. Amen. Vieni, Signore Gesù» (Ap 22, 17-20).

Buon cammino di Avvento! Buon inizio di Anno Liturgico!

Don Carlo e Don Federico