Cammino Sinodale

A che punto siamo? E adesso?

Anno 2021: si apriva il cammino sinodale.

Dal 2021 al 2023 c’è stata la «fase dell’ascolto», denominata anche «narrativa», durante la quale sono stati messi a fuoco alcuni «cantieri», cosiddetti «di Betania»:

  1. quello della strada e del villaggio;
  2. quello della diaconia e della formazione spirituale;
  3.  quello dell’ospitalità e della casa.

Poi, passo successivo – sempre nella fase dell’ascolto – si è passati dai «cantieri» alle «costellazioni»:

  1. prossimità;
  2. Linguaggi;
  3. Contenuti della fede;
  4. Stile/Corresponsabilità;
  5. Strutture.

La differenza tra i «cantieri» e le «costellazioni» è stata nel «restringimento del campo di osservazione»: i «cantieri» erano delle «piste di lavoro» per coordinare meglio la fase dell’ascolto iniziale; le «costellazioni», invece, erano dei «contenitori» più ristretti e dettagliati, inseriti, però, sempre nella fase dell’ascolto.

Dal 2023 al 2024 è la volta della seconda fase del cammino sinodale, ossia quella «sapienziale», una fase, potremmo dire, di «ellisse a due fuochi», cioè le due grandi assemblee sinodali del Papa, vescovi, laici e laiche: dal 4 al 29 ottobre 2023 e l’altra, conclusa pochi giorni fa, dal 2 al 27 ottobre 2o24.

L’immagine più eloquente che portiamo dalle due assemblee a Roma è stata quella dei «tavoli a cerchio»: non abbiamo visto il Papa e i Vescovi da una parte e il resto del popolo di Dio dall’altra, ma tutti erano insieme, in tavoli a cerchio, in ascolto dello Spirito e nel discernimento dei segni dei tempi.

La «fase sapienziale» – nella quale ancora ci troviamo – ha come obiettivo quello di riflettere sul materiale giunto dalla «fase narrativa»: è un vero e proprio cammino di discernimento che vede coinvolto tutto il popolo di Dio, consultato stavolta, fin «dalla base» (e questa è stata una delle più belle e importanti novità di questo cammino sinodale!).

Anche qui, dalla prima alla seconda assemblea si è lavorato per «restringimento di campo»: dall’ascolto alla prima assemblea e dalla prima assemblea alla seconda assemblea cercando sempre più di approfondire, dare risposte e aprire nuove strade, senza sempre dover «arrivare subito ad un punto».

Papa Francesco lo ha detto nel discorso di conclusione dell’Assemblea Sinodale lo scorso 26 Ottobre:

«su alcuni aspetti della vita della Chiesa […] c’è bisogno di tempo, per giungere a scelte che coinvolgono la Chiesa tutta. Io, allora, continuerò ad ascoltare i Vescovi e le Chiese affidate a loro. Questo non è il modo classico di rimandare all’infinito le decisioni. È quello che corrisponde allo stile sinodale con cui anche il ministero petrino va esercitato: ascoltare, convocare, discernere, decidere e valutare. E in questi passi sono necessari le pause, i silenzi, la preghiera. È uno stile che stiamo apprendendo insieme, un po’ alla volta. Lo Spirito Santo ci chiama e ci sostiene in un questo apprendimento, che dobbiamo comprendere come processo di conversione».

Questo anche riguardo ai «dieci gruppi di studio» che stanno continuando ad approfondire alcune questioni:

  1. Chiese Orientali Cattoliche e Chiesa Latina;
  2. Poveri;
  3. Ambiente Digitale;
  4. Ratio dei Seminari;
  5. Ministero ordinato e donne;
  6. Documenti su Vescovi, Vita consacrata e Aggregazioni Laicali;
  7. Episcopato;
  8. Rappresentanti Pontifici;
  9. Criteri discernimento su questioni teologiche ed etiche;
  10. Ecumenismo.

E adesso?

Intanto abbiamo il «Documento Finale della Seconda Sessione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi (2-27 ottobre 2024) “Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione” e Risultati delle Votazioni, 26.10.2024», consultabile al link

https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2024/10/26/0832/01659.html

Questo testo è da leggere, meditare e approfondire.

Ma non solo: viviamo – in questo momento – nella «cerniera» tra la «fase sapienziale» e quella «profetica», ossia quella di alcune decisioni concrete che saranno prese dai Vescovi a partire dal 2025. E, in questo «momento cerniera» ecco un altro appuntamento importante, quello della Prima Assemblea Sinodale delle Chiese in Italia, che si terrà a Roma, dal 15 al 17 Novembre 2024, nella Basilica di San Paolo fuori le mura.

In questa assemblea si inizierà a declinare nel contesto italiano quanto emerso a livello di Chiesa Universale. Alla Prima Assemblea Sinodale della Chiese in Italia parteciperanno i Vescovi, i referenti diocesani (compresi i nostri dell’Arcidiocesi di Pisa), i componenti del Comitato del Cammino sinodale, i Direttori degli Uffici e Servizi della Segreteria Generale della CEI, alcuni esperti e invitati.

Come afferma il sito www.camminosinodale.chiesacattolica.it, «la Prima Assemblea sinodale è chiamata a lavorare sui Lineamenti (il testo che raccoglie i risultati finora raggiunti e propone alcune traiettorie pratiche) per poi giungere allo Strumento di lavoro, in vista della Seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma, dal 31 marzo al 4 aprile 2025.

Prossimi aggiornamenti in seguito. Intanto continuiamo a camminare e, soprattutto, a vivere la sinodalità nelle piccole cose di ogni giorno!

don Federico e don Carlo