“L’accompagnamento delle coppie al matrimonio alla luce di Amoris Laetitia” – in ricordo di Adriana Fiorentini –
Don Maurizio Gronchi ci ha regalato un incontro con Dio, che ci ha interrogati, che ci ha scosso profondamente, facendoci riflettere su come affrontare l’accompagnamento delle coppie al matrimonio.
La serata è stata anche improntata in memoria di Adriana Fiorentini, vissuta nella nostra Comunità parrocchiale, donna senza ombra di dubbio fra le scienziate italiane di maggior spicco, pioniera di studi sulla psicofisica ed elettrofisiologia della visione, ma al contempo donna semplice ed umile, che ha consacrato la sua vita al Signore ed ha fatto comprendere a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla, che la vita è amore incondizionato per Gesù Cristo.
Don Maurizio, attraverso il ricordo di Adriana, che durante la sua vita nella nostra parrocchia aveva accompagnato tante coppie al matrimonio, ci fa capire che il cammino verso questo sacramento deve essere graduale, consapevole e capace di discernere, se è bene affrontarlo o prolungarlo. La scelta di sposarsi in Chiesa è la consapevolezza vera di amare Gesù Cristo, perché l’amore verso di Lui rappresenta la gratuità del dono.
La realtà di un matrimonio lungo un’intera vita, con le promesse di un percorso insieme anche nella difficoltà, dipende dal fatto di andare al di là di noi, ed è solo con l’incontro con Gesù Cristo e con un amore senza condizioni che è possibile vincere una simile scommessa.
Personalmente, ho ancora nelle orecchie anche le parole di Padre Renzo Spadoni che dicevano: il matrimonio ha bisogno della “colla di Cristo”.
Don Maurizio ha citato più volte i passi dell’Esortazione Amoris laetitia di Papa Francesco, che danno la guida, la fiducia, la consapevolezza che tutto si può affrontare e risolvere se Gesù Cristo è nel nostro cuore, se la sua grazia ci sostiene, e se riusciamo a capire la nostra inadeguatezza ad accogliere i doni che Dio quotidianamente ci elargisce, come ci ha insegnato Adriana con la sua profonda fede.
Adriana Fiorentini dovrà rimanere nel nostro cuore e nella nostra mente, quale memoria, quale testimone di un amore incondizionato a Dio, che sapeva sorridere alla vita, paga anche di un semplice augurio di compleanno, di un piccolo vaso di ciclamini, come Don Maurizio ci ha letto dal suo Diario.
Grazie Don Maurizio e grazie Adriana, per avere arricchito amorevolmente la mia vita.
Maria Giulia