Un appuntamento di quelli che non lasciano indifferenti.
Un’occasione giusta per riannodare i fili della memoria, personale e collettiva.
La consapevolezza che non si poteva dire di no… l’invito a partecipare veniva proprio da Adriana!
Con queste premesse, la sera di venerdì 26 ottobre si è creato davvero un bel clima, nell’evento di presentazione del libro di testimonianze (Ed. Pacini).
Una serata arricchita da tante presenze significative, che rendevano visibili le diverse facce della meravigliosa, poliedrica esperienza di vita di Adriana.
I giovani preti con cui condivideva un percorso di preghiera. La nipote da Firenze, in rappresentanza dei familiari. Il collega, a richiamare un percorso di ricerca scientifica dal respiro internazionale. L’allieva, che ha sperimentato le doti di umanità e di professionalità di una vera e propria maestra. La figlioccia, accompagnata nei sacramenti del Battesimo e della Cresima, e poi in una relazione costante e amorevole. Il catechista che ha apprezzato, nel comune impegno nel servizio, la sua capacità di andare dritta al cuore. La compagna di viaggio, che nel gruppo di Calambrone ha condiviso con gioia la conoscenza della Parola. La famiglia che nel momento del bisogno l’ha ospitata, ricevendone in cambio il dono della pace e della serenità. La sorella nel Ministero straordinario della Comunione, testimone della sua umiltà e semplicità. Il responsabile della Pastorale Universitaria, ambito in cui ha vissuto una intensa stagione di annuncio in mezzo ai giovani…
Un insieme di presenze che richiamavano i diversi mondi che Adriana ha attraversato, lasciando in ognuno un segno indelebile.
Un incrocio di tante persone affezionate ad Adriana, che si è snodato sul filo della commozione, facendo memoria di una donna salda nella fede e nella testimonianza di valori quali la ricerca della verità, l’impegno all’eccellenza in uno stile di umiltà, la condivisione dei propri doni, la capacità di accompagnare i fratelli e le sorelle in un percorso di crescita umana e cristiana.
Dopo l’introduzione di don Carlo, l’Arcivescovo ha guidato un’attenta assemblea nella riflessione sulla figura di Adriana. Richiamandone la ricchezza umana e la capacità professionale, sempre pronta a dare attenzione e ad interessarsi alle singole persone. In un percorso di santità che si realizza nella vita di tutti i giorni: una chiamata personale, che si inserisce nel percorso comunitario di una chiesa che vive animata dallo Spirito.
Sono stati presentati i saluti di chi, per motivi diversi, non ha potuto partecipare all’incontro. Di Lamberto Maffei, che ha condiviso con Adriana lunghi e fruttuosi anni di ricerca nell’Istituto di Neuroscienze del CNR, impegnato fuori sede per una lezione. Di Nick Wade, professore di Psicologia visiva all’Università di Dundee, ricordando che le caratteristiche di Adriana l’hanno resa cara a tutti quelli che hanno avuto modo di conoscerla e apprezzarla, in varie parti del mondo. Di Don Maurizio Gronchi, che è stato vicino ad Adriana nel suo percorso spirituale, assente all’appuntamento in quanto impegnato a Roma con la chiusura dei lavori del Sinodo sui giovani.
La serata, densa di emozioni, si è snodata in maniera semplice, facendo sentire i presenti uniti nella diversità. E da una comunità di affetti si è creata una comunità di intenti. Con la scelta di sostenere concretamente, con quanto raccolto attraverso la distribuzione del libro, i progetti della Associazione Sante Malatesta, per il supporto a studenti universitari provenienti da paesi in difficoltà. (per chi lo desidera, il libro è disponibile presso la segreteria della Parrocchia. N.d.r.)
Nella consapevolezza che Adriana continuerà ad accompagnarci con il suo sorriso luminoso.
Oh, when the saints go marching in…
Giuseppe Meucci