Avvento

avvento2014

Stiamo per cominciare un nuovo Anno Liturgico, un cammino che ci fa ripercorrere le tappe più significative della Storia della Salvezza. Abbiamo un bisogno profondo di dare importanza a questi momenti e perciò la Chiesa non cessa di invitarci a trovare forme e modi che aiutino non solo a stimolare l’attenzione e la conseguente partecipazione, ma soprattutto che arrivino a toccare la parte più profonda del nostro essere, la nostra sensibilità, le nostre emozioni.

Come ogni anno proponiamo un cammino che ci aiuti a vivere il Natale nella maniera più vera e autentica possibile senza lasciarci troppo distrarre da chi vuole sfruttare la festa religiosa per i propri interessi.

Come lo scorso anno partiamo dal tema della famiglia ma con un’ottica e un metodo particolare:

  • Prendendo lo spunto dal paragrafo del Piano Pastorale Diocesano che tratta questo argomento, presenteremo quattro temi che ben coincidono con la liturgia delle quattro domeniche dell’Avvento. Qui di seguito il paragrafo di riferimento con i temi evidenziati in grassetto.
  • Come metodo, meglio sarebbe dire “strumento”, cercando di evitare l’ormai abusata abitudine di distribuire ogni domenica fogli e inviti, abbiamo scelto di presentare il cammino sul nostro Foglio “Incontri” settimanale in modo che tutti lo abbiamo insieme agli avvisi e agli appuntamenti.
  • Praticamente non uno ma due cammini paralleli: uno per i ragazzi e uno per gli adulti. Ovviamente i genitori sono invitati a suggerire e sostenere i ragazzi nella lettura e nella comprensione della parte che li riguarda.

 

da “Una Chiesa con le porte spalancate”. Piano Pastorale 2014 – 2019

Famiglia, piccola chiesa

Non si può parlare della vocazione specifica di ogni cristiano nella Chiesa senza soffermarci sulla vocazione alla famiglia. Vocazione spesso disconosciuta e trascurata o vissuta inconsape­volmente. In questi ultimi anni, la nostra Chiesa si è mossa cercando di puntare la propria at­tenzione sull’annuncio e sulla catechesi per gli adulti, sottolineando che tutti viviamo in famiglia con precise responsabilità e con compiti che nascono dal progetto di salvezza che il Signore ha voluto per l’uomo, sia nella sua singolarità, che nel suo vivere in società. La prima società, lo sappiamo bene, è la famiglia. Una famiglia che porta in sé l’immagine trinitaria; che si struttura come chiesa domestica e che è chiamata, nella crescita armonica dei coniugi e nell’  educazione integrale dei figli, a realizzare il primo annuncio della fede attraverso l’insegnamento e la testimo­nianza dei propri membri: nell’ascolto orante del­la Parola di Dio, nella partecipazione comune alla vita liturgica della comunità cristiana e nella di­sponibilità al servizio di carità verso chi si trova nel bisogno. Il tutto accompagnato dalla preghiera fatta insieme che è il viatico più potente perché tutti i membri della famiglia siano cemen­tati l’uno con l’altro dal vincolo soprannaturale dell’amore.