P. Saverio Cannistrà nuovo Arcivescovo Metropolita di Pisa

Giovedì 6 Febbraio 2025, alle ore 12, nella Cappella del SS.mo Sacramento della Cattedrale di Pisa, S. E. Mons. Giovanni Paolo Benotto ha annunciato che il Papa ha nominato nostro nuovo Arcivescovo P. Saverio Cannistrà, dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi.

Lo accogliamo con gioia e fiducia, sempre grati a Mons. Benotto per i suoi 17 anni di servizio come nostro Arcivescovo.

Pubblichiamo di seguito il curriculum di P. Saverio:

S.E. Mons. Saverio Cannistrà, O.C.D., è nato a Catanzaro il 3 ottobre 1958. Dopo la Laurea in Filologia romanza presso la Scuola Normale Superiore di Pisa ha avuto un’esperienza lavorativa come redattore presso una casa editrice. Il 17 settembre 1985 è entrato nel noviziato della Provincia Italiana di Toscana dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi e ha emesso la Professione Perpetua il 14 settembre 1990. Il 24 ottobre 1992 è stato ordinato sacerdote.

Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: Dottorato in Teologia Dogmatica presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma (1998); Docente di Teologia trinitaria presso la Pontificia Facoltà Teologica e Istituto di spiritualità “Teresianum” di Roma (1995-2003); Professore di Cristologia e Antropologia Teologica presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale di Firenze (2003-2009). Nel 2007 è stato eletto membro del Consiglio di presidenza dell’Associazione Teologica Italiana.

Nella Provincia Toscana dei Carmelitani Scalzi è stato: Consigliere Provinciale (1996-2002); Maestro dei postulanti e degli studenti (1999-2008); Provinciale (dal 2008). È stato inoltre Preposito Generale dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi (2009-2021). È membro del Consiglio Presbiterale dell’Arcidiocesi Metropolitana di Firenze ed attualmente è Vicario parrocchiale nella Chiesa di San Pancrazio a Roma.

 

P. Saverio riceverà l’Ordinazione Episcopale in Cattedrale a Pisa il prossimo 11 Maggio.

Nella medesima celebrazione inizierà anche il suo ministero come nostro Arcivescovo.

don Federico e don Carlo