A proposito dei Ministeri Istituiti

Continuando sulla scia della proposta della Scuola di Formazione Teologico Pastorale, desideriamo riprendere e dettagliare ulteriormente la questione dei Ministeri Istituiti di Lettore, Accolito e Catechista.

Il Lettore è istituito per l’ufficio, a lui proprio, di proclamare la parola di Dio nell’assemblea liturgica.

È compito del Lettore:

  • proclamare la Parola di Dio nell’assemblea liturgia;
  • preparare l’assemblea ad ascoltare e i lettori a proclamare con competenza e sobria dignità i passi scelti per la liturgia della Parola;
  • il lettore/lettrice potrà avere un ruolo anche nelle diverse forme liturgiche di celebrazione della Parola, della liturgia delle Ore e nelle iniziative di (primo) annuncio verso i lontani;
  • animare momenti di preghiera e di meditazione (lectio divina) sui testi biblici, con una particolare attenzione anche alla dimensione ecumenica.

L’Accolito è istituito per il servizio al corpo di Cristo nella celebrazione eucaristica, memoriale della Cena del Signore, e al corpo di Cristo, che è il popolo di Dio, soprattutto i poveri e gli infermi (cfr. Rito di Istituzione degli Accoliti, 29).

È compito dell’Accolito:

  • servire all’altare;
  • coordinare il servizio della distribuzione della Comunione nella e fuori della celebrazione dell’Eucaristia;
  • visitare e portare la comunione eucaristica a ogni persona che sia impedita a partecipare fisicamente alla celebrazione per l’età, per la malattia o per circostanze singolari della vita che ne limitano i liberi movimenti;
  • servire il Corpo mistico di Cristo che è il popolo di Dio, soprattutto nelle membra poveri e sofferenti;
  • animare l’adorazione e le diverse forme del culto eucaristico.

Il Catechista, in armonica collaborazione con i ministri ordinati e con gli altri ministri, istituiti e di fatto, si dedica al servizio dell’intera comunità, alla trasmissione della fede e alla formazione della mentalità cristiana, testimoniando anche con la propria vita il mistero santo di Dio che ci parla e si dona a noi in Gesù.

È compito del Catechista:

  • la cura della catechesi per l’iniziazione cristiana, sia dei bambini che degli adulti;
  • accompagnare quanti hanno già ricevuto i sacramenti dell’iniziazione nella crescita di fede nelle varie stagioni della loro vita;
  • coordinare, animare e formare altre figure ministeriali laicali all’interno della parrocchia, in particolare quelle impegnate nella catechesi e nelle altre forme di evangelizzazione e nella cura pastorale;
  • tra le possibilità indicate dalla Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, la Conferenza episcopale italiana sceglie di conferire il «ministero istituito» del/la catechista a una o più figure di coordinamento dei catechisti dell’iniziazione cristiana dei ragazzi (cf. n. 9) e a coloro che «in modo più specifico svolgono il servizio dell’annuncio» nel catecumenato degli adulti (cf. n. 10).
  • Il Catechista, secondo la decisione prudente del Vescovo e le scelte pastorali della Diocesi, può anche essere, sotto la moderazione del parroco, un referente di piccole comunità (senza la presenza stabile del presbitero) e può guidare, in mancanza di diaconi e in collaborazione con lettori e accoliti istituiti, le celebrazioni domenicali in assenza del presbitero e in attesa dell’Eucaristia.