Aggiornamenti sulle strutture

 

Il nostro Foglio, causa la pandemia, dalla metà di Marzo era stato costretto a sospendere la pubblicazione. Malgrado la sospensione di molte attività, in questo periodo ci sono stati vari avvenimenti che avrebbero meritato di essere sottolineati e messi bene in evidenza per tutta la comunità. Alcuni interventi sulle strutture, anche se ben visibili, meritano di essere ripresi perché queste sono patrimonio di tutti e quindi è giusto che tutti abbiano la possibilità di conoscere cosa realmente è stato fatto. Come accennato la scorsa settimana iniziamo a passare in rassegna questi interventi.

 

Intervento principale: restauro della chiesa de I Passi.

Lavoro enorme, complesso, è durato più di un anno e alla fine penso che tutti siano rimasti soddisfatti del risultato.

Ci sono diversi particolari di questo intervento che meritano di essere sottolineati perché tutti siano a conoscenza del cammino fatto e delle scelte fatte che speriamo tutti condividano.

Entrando in chiesa la vediamo completamente diversa da com’era prima: molto chiara e luminosa, mentre prima aveva il colore del cemento armato a vista. Le tante riprese del cemento armato ammalorato erano così clamorose che non potevano assolutamente essere lasciate a vista, indispensabile ricoprire il tutto. Ho insistito io personalmente perché questa ripresa fosse più chiara e luminosa dal momento che molti lamentavano il colore grigio e poco invitante. Questi i motivi della scelta anche se, forse, non da tutti condivisa.

Le panche.

Sono provvisoriamente accatastate dove prima era la sacrestia, al loro posto sono state messe le sedie per un motivo molto semplice, è il sistema più pratico per avere il numero maggiore di posti con le distanze che siamo obbligati a rispettare.

L’audio.

L’impianto è stato completamente rifatto nuovo ma non per tutti è perfetto. Condivido il giudizio, c’è ancora troppo rimbombo. Per la mia esperienza non può essere altrimenti perché le pareti lisce e parallele sono per forza riflettenti. Vogliamo una conferma? basta entrare in una stanza completamente vuota e l’effetto sarà identico se non peggiore. Quando sarà possibile rimettere le panche avremo sicuramente un notevole miglioramento.

La cappella.

Eravamo da sempre abituati a vederla con tre file di panche. Mi è sembrato opportuno metterne due file perché ha più l’aspetto di chiesa e poi i posti sono più che sufficienti per la S. Messa nei giorni feriali.

L’organo.

Lo avevo annunciato il giorno dell’inaugurazione. Proviene dalla chiesa di Collemezzano, vicino Cecina. Questa parrocchia, dal momento che la chiesa era piccola e dovendo procedere al restauro, vedeva quest’organo come un ingombro e, dal momento che nessuno lo suonava, ha pensato bene di cederlo. Da anni ero alla ricerca di un organo da mettere in chiesa e ho approfittato dell’occasione. Allo strumento originale ho fatto aggiungere le canne della facciata (12 suonano e le altre sono decorative) e il registro del subbasso per dare più volume allo strumento.

Tutto finito?

Rimangono ancora alcune piccole infiltrazioni d’acqua. Abbiamo richiamato la ditta e qualcosa è già stato rimediato. L’infiltrazione peggiore è nella cappella; probabilmente sarà necessario rimuovere il lucernario per controllare il cemento armato su cui poggia. Speriamo che sia la soluzione definitiva.

Guardiamo l’aspetto più complesso: i costi.

Ricordiamo che all’inizio dei lavori avevamo parlato di un preventivo di 863.326,20 Euro e di un finanziamento di 590.500,00 Euro da parte della Conferenza Episcopale Italiana. Ricordiamo ancora che la Cassa di Risparmio (ora Banco Popolare di Milano) ci ha anticipato € 200.00,00, cifra che adesso verrà trasformata in mutuo e dovremo iniziare a restituire.

Ricordiamo che diversi importi sotto elencati non sono precisi ma ancora da definire.

L’eredità di don Egidio.

Con il Corona Virus tutto l’iter burocratico è slittato di diversi mesi, dovremmo essere alla fine, manca ancora la successione ufficiale. Poi speriamo di poter dare il resoconto esatto di quanto rimane da saldare.

 

Previsioni di bilancio al 30/11/2020

In cassa

  19.020,81

Contributo promesso

 24.000,00

c.

Da ricevere dalla C.E.I.

  70.000,00

c.

Totale entrate previste

113.020,81

c.

 
Altre uscite previste

135.267,31

c.

Da restituire alla banca

189.282,09

Totale uscite previste

324.549,40

c.

Differenza prevista Entrate/Uscite

– 211.528,59

c.

Eredità prevista don Egidio

150.000,00

Passivo

  61.528,59

c.

Vecchio mutuo

  20.000,00

Passivo rimanente

  81.528,59

c.

 

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