Prima Domenica del mese

Prima Domenica del mese: perché in evidenza? Per molti, ma certamente non per tutti, ritorna un consueto invito, forse non da tutti conosciuto o ricordato, quindi è opportuno spiegare tutto dall’inizio perché anche in questo caso la pandemia ha fatto i suoi danni: non solo ha interrotto una bella abitudine ma l’ha fatta anche dimenticare.

Siamo tutti a conoscenza che in questa nostra società non tutti hanno le stesse disponibilità economiche, addirittura ci sono persone o famiglie intere che devono chiedere un sostegno non solo per pagare affitto, utenze, ecc… ma anche per le più semplici necessità alimentari.

Da sempre i cristiani si sono dati da fare per venire incontro alle necessità dei più deboli e nel tempo sono sorte un’infinità di associazioni che avevano come obiettivo di rispondere a queste necessità. Suggeriamo a  questo proposito di rileggere i versetti 42 -47 del cap. 2 dal libro degli Atti degli Apostoli: siamo all’inizio del cammino della Chiesa, i credenti si sentono chiamati ad essere uniti non solo nella Celebrazione Eucaristica ma anche nella condivisione dei beni.

Nella nostra Unità Pastorale certamente c’è sempre stata attenzione verso i più fragili anche se non conosciamo quali erano i modi e le forme, cogliamo l’occasione per ricordare a tutti l’inizio delle due attività di sostegno che ci auspichiamo facciano sempre parte degli obiettivi delle nostre comunità.

  • La S. Vincenzo: abbiamo il documento ufficiale di adesione alla Conferenza di S. Vincenzo de’ Paoli: 26 Maggio 1936. Da quel giorno questa associazione non ha mai cessato la sua attività e oggi più che mai si sente chiamata a rispondere alle necessità di quanti si trovano in situazioni di bisogno.
  • La Mensa: inizia nell’inverno degli ultimi anni del ‘900 per dare un pasto caldo a chi vive sulla strada. Dal momento che le persone continuavano a venire la mensa non ha più cessato il suo servizio, solo la pandemia l’ha costretta a sospenderlo. Adesso i volontari vogliono riaprire la cucina ed accogliere quanti hanno bisogno di un pasto caldo alla sera.

Non vogliamo che questa rimanga solo una bella storia scritta negli annali della parrocchia ma vogliamo che sia una realtà attuale e della quale siamo noi i protagonisti, per questo abbiamo pensato che sia opportuno riprendere la bella abitudine della Prima Domenica del mese.

Di che cosa si tratta: alla base dell’invito che vediamo nella locandina c’è un’idea ben precisa: sostenere chi si trova nel bisogno non è compito solo di chi aderisce ad una associazione o ad un gruppo di volontariato ma di ogni cristiano, quindi tutti dovremmo sentirci chiamati a collaborare con coloro che hanno preso l’impegno di essere  la mano operativa.

Nel Foglio Incontri della Domenica precedente troveremo una locandina aggiornata, cioè verranno suggeriti i generi alimentari mancanti e che ognuno può portare e depositare all’ingresso della chiesa. Sarà bello vedere che alla processione offertoriale vengono portati all’altare non solo il pane e il vino per la celebrazione ma anche abbondanti generi alimentari che andranno a realizzare la comunione vera, fatta non solo di parole ma di quanto abbiamo condiviso dalla nostra mensa familiare.