Di tutto cuore… grazie!

Può sembrare retorica, eppure non lo è. Forse è semplicemente cristiano il dire una parola così semplice, eppure così importante da essere perfino sottolineata anche dal Papa: GRAZIE!

La gratitudine, per il cristiano, è la fonte e il culmine di tutto: l’Eucaristia, infatti, altro non è che un «rendimento di grazie». Eppure, questo sacramento così importante non ci sarebbe se l’uomo non ci mettesse del suo: il pane, appunto. Il Signore ha scelto un alimento semplice, quotidiano, povero eppure quanto mai essenziale per stare sempre con noi, per diventare tutt’uno con noi, per coinvolgerci fino in fondo. Ed ecco, allora, che il pane di questa Eucaristia è ciò che abbiamo messo sull’altare dell’ordinarietà di questo anno: fatiche, sforzi, soddisfazioni, progressi e regressi. E, almeno a nostro avviso, in questo anno pastorale la mensa è stata molto ricca. In questi giorni ci saranno vari incontri di verifica, ma intanto vogliamo dire grazie ai catechisti, per il «si» che ogni giorno pronunciano a Dio fedeli alla loro vocazione; grazie ai membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale che con grande dedizione s’impegnano in tutto l’anno a essere voce, mente pensante e braccio operativo per tutta la comunità; grazie ai volontari della mensa: senza di loro ogni giorno una trentina di persone rimarrebbero senza cibo, e ancor peggio, senza un sorriso; grazie a don Francesco, rettore del seminario, per il dono di Lorenzo e Tiago nella nostra comunità e all’Arcivescovo per il dono di Michele; grazie ai volontari del doposcuola e della San Vincenzo che, con grande gioia e senso di servizio si fanno pane spezzato per gli altri; grazie all’OPAM e al GMA che continuamente ci fanno il dono di ricordarci che la Chiesa è missionaria per sua stessa natura; grazie al Gruppo Apostolato della Preghiera e ai Gruppi Biblici che si lasciano illuminare dalla Parola di Dio e diventano dono per tutta la comunità; grazie ai ministranti, al coro, ai suonatori, ai lettori, a chi si dedica al servizio di manutenzione e pulizia delle chiese e dei locali parrocchiali: senza di voi sia la chiesa con la «c» minuscola che quella con la «C» maiuscola sarebbero entrambe più tristi; grazie ai giovani che a breve ci faranno gustare un altro bellissimo musical; grazie ai volontari di segreteria, segno tangibile di una comunità accogliente e aperta a tutti; grazie a chi si occupa dell’amministrazione con un servizio sempre capillare; grazie a chi si occupa di Caprona, spazio vitale che la nostra comunità via via sta riscoprendo; grazie ai Ministri Straordinari della Comunione che non mancano mai di portare Gesù Eucaristia alle periferie esistenziali del nostro territorio.. Grazie a tutti i nostri parrocchiani e, in modo speciale, agli anziani che – seppure nell’umiltà e nel nascondimento – ci donano la cosa più essenziale: la preghiera! Senza di voi saremmo come una macchina che presto finirebbe la benzina!

Durante l’Eucaristia il sacerdote presenta il pane e dice «Benedetto sei tu, Signore, Dio dell’Universo. Dalla tua bontà abbiamo ricevuto questo pane, frutto della terra e del lavoro dell’uomo, lo presentiamo a te perché diventi per noi cibo di vita eterna». A nome di tutta la comunità presentiamo a Dio il pane di questo anno pastorale. A voi diciamo ancora GRAZIE e a Dio presentiamo questa offerta perché anche lui si doni a noi e ci accompagni nei diversi passi che la nostra comunità vivrà durante il periodo estivo!

Don Carlo e Don Federico

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