Unità Pastorale

La Mensa

La “mensa” di S. Stefano, era, e ci auguriamo che lo sarà ancora, una realtà ben conosciuta e apprezzata, molti vi hanno operato come volontari e molti di più l’hanno sostenuta o finanziariamente o offrendo generi alimentari.

Nel num. 31 del nostro Foglio Incontri ne avevamo già annunciato la riapertura dopo la pausa della pandemia e già avevamo ricordato le motivazioni che stanno alla base di questo servizio: un bisogno reale di tante persone, oltretutto in aumento, la sovrabbondante capacità di rispondere a questo bisogno mettendo insieme le nostre forze, l’amore del cristiano che non rimane insensibile di fronte al bisogno altrui.

Avevamo anche espresso l’augurio che tanti avrebbero dato la propria disponibilità e la propria collaborazione, adesso è il momento di passare dalle buone intenzioni all’azione. Non rimaniamo nel vago ma, anche se può sembrare banale, guardiamo quali sono le cose pratiche da fare e vedremo che tanto banale non è.

Qualcuno dirà “Ma tutto questo non si fa anche in casa nostra?” Certo! Ma qui si fa per trenta persone, in una cucina che non è quella di casa nostra e per persone che non sappiamo chi sono e come ci accolgono.

Alcune persone hanno già dichiarato la propria disponibilità a “dare una mano”, fin da ora diciamo loro grazie di vero cuore ma, per una organizzazione efficiente, abbiamo ritenuto opportuno chiedere a tutte queste persone di ripetere la propria disponibilità e dichiarare esplicitamente quale dei servizi sopra indicati ognuno è in grado o è pronto a fare: uno, due, tutti? E in quali giorni?

Adesso non parliamo più, anche se detto all’inizio, di “Mensa di S. Stefano” ma di “Mensa dell’unità pastorale”, inoltre abbiamo anche la partecipazione di altre comunità del nostro Vicariato, quindi siamo certi che tutti i servizi verranno coperti perché le persone di buona volontà e dal cuore grande sono sempre pronte a partire.

Chi desidera offrire la propria disponibilità è pregato di contattare Ivan all’indirizzo email: IVAN.ASCARI@libero.it

Rimaniamo in attesa di queste dichiarazioni per organizzare i gruppi.

Ovvio che tutto questo servizio: acquisti, consumi, ecc… ha un notevole costo finanziario quindi tutti possono dare la propria collaborazione anche finanziariamente.

Ivan, don Carlo e don Federico