
La testimonianza di un consigliere
Far parte di un Consiglio Pastorale Parrocchiale, quello in scadenza, non è stata certo per il sottoscritto una “prima volta”, data l’età non più da giovinetto. I ricordi di eletto tra la categoria “giovani” (si… avete capito bene… giovani…) del primo Consiglio a S. Stefano nei lontani primi anni 90 sono ancora abbastanza freschi; allora si trattava dei primi esperimenti, previsti dal diritto canonico, di costituzione di organismi che affiancavano i parroci nella (difficile) attività pastorale in tempi assai nuovi rispetto al passato.
Dopo molti anni, e dopo un ciclo di necessario “stop sabbatico” imposto giustamente dallo statuto dopo 2 mandati consecutivi, sono stato poi rieletto nell’anno di grazia 2022.
Qua però è stato diverso. Era appena sorta l’Unità Pastorale S. Stefano, I Passi, S. Pio X (perdonate la sequenza volutamente di parte…) e si trattava di una esperienza del tutto nuova.
Nei precedenti Consigli le facce, le idee, le impressioni, se vogliamo… erano già sufficientemente note; non che mancassero scontri anche accesi, e divergenze di vedute, ma tutto sommato la conoscenza tra chi veniva eletto era già approfondita.
Questa nuova fase, se vogliamo usare un termine un po’ forte… di “fusione”, devo dire che è stata oltremodo positiva. Non mi sembra di aver mai avvertito un “assemblaggio” di 3 realtà, ma da subito il clima è apparso come profondamente “comunitario”.
Di questo credo si debba dar atto a Don Carlo che ha dovuto gestire la delicata fase della scomparsa di don Battaglini e della nomina nella nuova Parrocchia (peraltro S.E. Benotto lo aveva a più riprese avvertito…). Il carattere di don Carlo, mansueto e docile al punto giusto.., ha di certo consentito alle persone provenienti da realtà diverse di sentirsi pienamente a loro agio nel nuovo compito.
Il Consiglio ora conta su un maggiore numero di membri, per assicurare le dovute rappresentanze delle 3 Parrocchie, quindi le discussioni sono assai più articolate, magari lunghe, forse anche più accese.
Ma quello che credo debba essere sottolineato è la profonda Comunione che si è instaurata non solo nei membri del Consiglio, ma in generale tra le persone appartenenti alle 3 realtà Parrocchiali.
Ci affidiamo ora al nuovo Parroco. Don Federico può contare certamente – complice anche l’età – su una sua maggiore “effervescenza” rispetto al predecessore, sebbene però risulti pure più ansioso, occorre dirlo…
Ma lo spirito di condivisione, fraternità, carità che lo anima è il medesimo.
Quindi… ben venga il nuovo periodo elettorale che porterà al nuovo Consiglio di Unità Pastorale.
Credo che ogni membro della Comunità della nostra Unità Pastorale debba farsi carico di scegliere, dapprima i possibili candidati (domenica 19), e dopo di eleggere tra quelli che daranno la disponibilità (l’8-9-10 Novembre) affidandosi a Dio ed alla preghiera per questa importante scelta.
Bruno Carmassi

